Picasso lo straniero a Palazzo Cipolla a Roma. Il Museo del Corso-Polo Museale della Capitale, ospita dal 27 febbraio al 29 giugno, questa importante esposizione dedicata al periodo in cui il Maestro spagnolo, si stabilì in Francia. In visione oltre 100 opere.
Picasso lo straniero a Palazzo Cipolla a Roma
Picasso lo straniero a Palazzo Cipolla a Roma. Questa mostra curata da Annie Cohen-Solal con un intervento di Johan Popelard del Musée national Picasso-Paris, riunisce oltre 100 opere realizzate dall’artista spagnolo, nel periodo in cui si stabilì in Francia. In visione, come detto, dipinti, sculture, disegni, ceramiche di Pablo Picasso, oltre a documenti, fotografie, lettere, video, alcuni inediti assoluti e a un approfondimento sulla ceramica come pratica sovversiva.
La mostra è realizzata con l’importante contributo di Musei stranieri
La mostra è realizzata con l’importante contributo del Musée national Picasso-Paris, principale prestatore, il Palais de la Porte Dorée, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli – Musée de la céramique di Vallauris e di importanti e storiche collezioni private europee.
L’esposizione arriva a Roma dopo Parigi, NewYork, Mantova e Milano
L’esposizione arriva nella capitale dopo aver fatto tappa a Parigi, New York, Mantova e Milano, arricchendosi di opere selezionate dalla curatrice, esclusivamente per il percorso espositivo del Museo del Corso-Polo Museale, come quelle dedicate alla primavera romana del 1917 trascorsa da Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Sergej Djaghilev, e Leonid Massine.
In visione oltre 100 opere di Picasso quando si stabilì in Francia
Le opere in mostra, oltre 100, raccontano il periodo in cui Picasso si stabilì in Francia, a partire dal 1904, e dove costruì la propria identità vivendo nella faticosa condizione di immigrato. L’artista spagnolo, infatti, nonostante la fama, non ottenne mai la cittadinanza francese e visse momenti di grande difficoltà, come quando nel 1914 gli furono confiscati 700 dei suoi più bei dipinti cubisti, successivamente venduti all’asta.
La mostra fa chiarezza sugli aspetti della sua vita in Francia da immigrato dovew non ottenne mai la cittadinanza
La mostra intende fare chiarezza su questi aspetti, partendo dal libro ‘Picasso. Una vita da straniero’ della curatrice Annie Cohen-Solal, tradotto in tutto il mondo e pubblicato in Italia da Marsilio Editori. “In Francia Pablo Picasso è un mito nazionale – commenta la curatrice – ma pochi sanno che il pittore venne bollato dalla polizia come ‘anarchico sotto sorveglianza’. Eppure, nonostante le umiliazioni, i rifiuti e le varie battute d’arresto che Picasso dovette subire al suo arrivo in una Francia xenofoba, l’artista andò avanti, costruendo ostinatamente la sua opera“.
Il percorso espositivo è disposto cronologicamente
Il percorso espositivo è disposto cronologicamente, confermando come cronologico dell’esposizione confermando come l’artista si sia affermato, straniero in Francia, e abbia imposto le sue rivoluzioni estetiche e le sue ideologie politiche.
Anna Inversini