PDF/PRINT clicca qui“Indovina chi viene a cena” di W.A. Rose al teatro Quirino. Il palcoscenico del di questo teatro ospita dal 14 al 26 ottobre, un lavoro ambientato negli anni ’60 del secolo scorso, molto interessante sotto l’aspetto dei rapporti umani e di razza, per come vissuti in quel periodo di trasformazioni epocali che portarono, anche a livello più esteso che non solo negli Stati Uniti, all’attuale forma globale di multietnicità.
“Indovina chi viene a cena” di W.A. Rose al teatro Quirino
“Indovina chi viene a cena” di W.A. Rose al teatro Quirino. Il palcoscenico del di questo teatro ospita dal 14 al 26 ottobre, questa pièce con Cesare Bocci e Vittoria Belvedere oltre che da una spumeggiante Elvira Cammarone.
La trama della pièce è stata adattata da Mario Scaletta
La trama, opportunamente e saggiamente adattata da Mario Scaletta è la medesima che in quegli anni originò uno dei più bei film dell’epoca i cui protagonisti, Katharine Hepburn e Spencer Tracy oltre all’allora astro nascente Sidney Poitier, seppero agevolmente ed umanamente descrivere le trasformazioni in atto in quel periodo, trasformazioni che il lavoro in scena, ed interpretato da due bravissimi Cesare Bocci e Vittoria Belvedere oltre che da una spumeggiante Elvira Cammarone sono state ben recepite – adattate ai tempi nostri – nella commedia che il regista Guglielmo Ferro porta in scena al teatro di Via delle Vergini.
La trama della pièce in sintesi
In breve, la trama: San Francisco, una ricca ragazza bianca ed un medico di colore, Joanna e John, protagonisti di un appassionato colpo di fulmine, decidono di sposarsi e portano a conoscenza del fatto i rispettivi genitori mettendoli al corrente dei dettagli delle loro intenzioni che consistono nel convolare a nozze dopo che John tornerà da un viaggio di lavoro in Europa.
Una commedia simpatica ma poco appassionante
Lo svolgimento di questa molto simpatica ma poco appassionante commedia, è incentrato sui dubbi che entrambe le famiglie dei ragazzi nutrono sul futuro dei due, in quanto l’unione tra un bianco ed un nero, era all’epoca in cui è ambientata la vicenda generalmente poco ben vista: dettagliate la esposizione dei dubbi, le riflessioni, i consigli che un simpatico prete, padre Ryan ( Mario Scaletta, lo stesso autore dell’adattamento dal lavoro di William Arthur Rose ) elargisce, anche sapientemente “minacciando” il padre di Joanna, interessano lo spettatore che, però, è generalmente convinto dell’ovvio lieto fine.
Molto impegnato il cast della pièce
Molto impegnati gli attori in scena, da Vittoria Belvedere, la madre di Joanna a Cesare Bocci (il padre) e soprattutto la vera protagonista Elvira Cammarone frizzante interprete della futura e volitiva sposa, vero motore dell’intera vicenda. Bravi nella parte dei futuri suoceri Thilina Pietro Feminò ed Ira Noemi Fronten.
Ottima la regia di Gugliemo Ferro e Fatima Romina
Ottima la regia di Gugliemo Ferro e Fatima Romina Alì che interpreta una invadente fantesca della casa dei genitori di Joanna. Applausi da parte del pubblico al termine della rappresentazione.
Andrea Gentili
