Il vedovo al teatro Parioli. Dall’omonimo film del 1959, diretto da Dino Risi (che vedeva interpreti Alberto Sordi e Franca Valeri), fino al prossimo 9 marzo in questo teatro di Roma, è in scena per la prima volta questa trasposizione teatrale. de Il vedovo, che oggi vede protagonisti Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani, nell’adattamento di Gianni Clementi ed Ennio Coltorti. Quest’ultimo cura anche la regia.
Il vedovo al teatro Parioli
Il vedovo al teatro Parioli. Dall’omonimo film del 1959, diretto da Dino Risi (che vedeva interpreti Alberto Sordi e Franca Valeri), fino al prossimo 9 marzo in questo teatro di Roma, è in scena per la prima volta questa trasposizione teatrale de Il vedovo, che oggi vede protagonisti Massimo Ghini e Il vedovo al teatro Parioli nell’adattamento di Gianni Clementi ed Ennio Coltorti. Quest’ultimo cura anche la regia.
Il vedovo icona cinematografica della commedia all’italiana
Il vedovo, un’icona della cinematografia legata alla cosiddetta “commedia all’italiana” dove passioni, sogni, necessità, vizi e virtù dell’Italia vengono messi a nudo in maniera dissacrante, ritrova nuova linfa, nuova vita grazie al validissimo esperimento e adattamento di Gianni Clementi ed Ennio Coltorti che, come dicevamo, quest’ultimo anche curatore della valida regia.
Protagonisti della pièce Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani
Protagonisti della commedia, Massimo Ghini, nel ruolo dell’arrivista romano Alberto Nardi, giovane industriale, megalomane ma con uno scarso senso degli affari, trapiantato a Milano, sposato con la ricca Elvira Ceccarelli, interpretata da Paola Tiziana Cruciani, donna abile e spregiudicata, imprenditrice pseudo milanese.
Questo spettacolo teatrale non ha nulla da invidiare al film
Questo spettacolo teatrale non ha nulla da invidiare al film. In fondo, come sappiamo, Massimo Ghini non è nuovo a trasposizioni teatrali di grandi film (si ricordano con lui Vacanze Romane e Quasi amici), riuscendo sempre a fare centro. L’attore ha sempre dimostrato la sua spiccata capacità di personalizzare ruoli affrontati da “mostri sacri” del cinema, come qui, ad esempio, Alberto Sordi.
Massimo Ghini non imita Albertone
Ciò che Massimo Ghini propone qui nel Il vedovo non è un’imitazione di Alberto Sordi, bensì, come da lui stesso ribadito, un omaggio al grande Albertone. L’immagine dell’aspirante vedovo non viene copiata da Ghini, ma interpretata con personali atteggiamenti, accentuando l’attenzione dello spettatore sulle sue caratteristiche.
Paola Tiziana Cruciani interpreta con maestria Elvira
Le esigenze teatrali hanno ovviamente modificato un po’ le cose: l’ambientazione ora è a Roma: Elvira, interpretata magistralmente da Paola Tiziana Cruciani, è romana, ma con una grande voglia di affrancarsi dalla sua condizione per diventare “milanese”; la scenografia è ridotta a soli tre ambienti (l’ufficio, la casa di Alberto ed Elvira, la casa dell’amante di Alberto), mentre risulta eliminato del tutto l’euforismo che si notava nel film. In tutto ciò un enorme contributo lo apporta il personaggio di Elvira che la Cruciani riesce molto bene a personalizzare offrendo al suo ruolo delle caratterizzazioni che riescono a distaccarsi dall’interpretazione che nel film offrì Franca Valeri.
Valide le prove degli altri personaggi che fanno da contorno alla pièce
Valide le interpretazioni degli altri personaggi che fanno da contorno alla pièce, dall’austero marchese Stucchi, al commendatore Lambertoni: Giuseppe Gandini, Leonardo Ghini, Irene Girotti, Diego Sebastian Misasi, Tony Rucco, Tomaso Thellung.
Uno spettacolo imperdibile che fa ridere e riflettere
Il vedovo, nella sua trasposizione teatrale, vale la pena di essere visto, perché riesce a far ridere, ma anche riflettere, perché poi lascia un pizzico di amarezza. Imperdibile.
Giancarlo Leone