La rassegna Immaginario Etrusco

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Dal 4 luglio al 7 settembre, Cerveteri alla necropoli della Banditaccia e Tarquinia nella necropoli di Monterozzi, ospitano al rassegna intitolata Immaginario Etrusco che si inserisce nel contesto di ArtCity Estate 2019, realizzata dal Polo Museale del Lazio, Istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali diretto da Edith Gabrielli.

La manifestazione si inaugura giovedì 4 luglio con un fitto programma di spettacoli di musica, teatro, visite a tema e laboratori, organizzate tra le necropoli e i musei di Cerveteri e Tarquinia che rende onore ai primi quindici anni dall’iscrizione dei siti nella lista del patrimonio mondiale Unesco.

 

Sergio Cammariere, in concerto giovedì 4 luglio alla necropoli della Banditaccia, dà il via alla rassegna curata dalla dott.ssa Marina Cogotti, con uno spettacolo che rispecchia l’animo e l’approccio musicale unico dell’artista.

Gli appuntamenti di “Immaginario etrusco” continuano venerdì 5 luglio: a Cerveteri, alla necropoli della Banditaccia, con Micol & Band che presenta in concerto “Arparock”, il suo album di debutto che spazia dal rock al pop fino alla dub e al nu jazz.

 

A Tarquinia invece, alla necropoli di Monterozzi, sempre venerdì 5 luglio, Coro Cantering, un gruppo corale misto di oltre 50 elementi con una sincera passione per la musica popolare, folk, italiana ed estera.

 

L’appuntamento successivo è sabato 6 luglio alla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri con “Novecento” di Alessandro Baricco interpretato da Valentina Cognatti e Loredana Piedimonte, accompagnate dalle note libere del Jazz di Simone Di Cataldi.

Domenica 7 luglio tocca a “Opera Pia” di Gianfranco Vergone, alla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, ancora una volta con Loredana Piedimonte e venerdì 12 luglio, a Tarquinia, alla Necropoli di Monterozzi, a Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra per Canto Libero, un omaggio a Lucio Battisti.

La rassegna prosegue giovedì 18 luglio sempre a Tarquinia alla Necropoli di Monterozzi, con il primo appuntamento della rassegna “Giovedì swing”, mentre venerdì 19 alla Necropoli della Banditaccia a Cerveteri, il recital “Parole e Note” con Giancarlo Giannini accompagnato da una serie di brani inediti di Marco Zurzolo suonati dal suo quartetto.

Giovedì 25 luglio torna alla Necropoli di TarquiniaGiovedì Swing” con Luca Filastro e la sua orchestra, e giovedì 1 agosto, con la band Henzapoppin’schoo-chootrain, guidata dalla cantante Enza Henzapoppin che in pochi anni si è fatta notare nel panorama musicale romano.

Venerdì 2 agosto si prosegue sempre alla Necropoli di Tarquinia con il viaggio musical-teatrale “Le dolenti note” della Banda Osiris. Sabato 3 agosto è la volta invece di Rocco Papaleo con il suo spettacolo live alla necropoli della Banditaccia di Cerveteri.

Giovedì 8 agosto, ancora alla Necropoli Cerveteri, tocca all’Ensemble Symphony Orchestra esibirsi in un tributo unico alle musiche del grande compositore italiano: The Legend of Morricone. Venerdì 9 agosto, alla Necropoli di Monterozzi di Tarquinia, “Storie del Decamerone: “Un amore” con Arturo Muselli.

 

Sabato 24 agosto, alla Necropoli di Tarquinia, è invece la volta di Oscar De Summa con lo spettacolo ironico e amaro al tempo stesso “Stasera sono in vena”.

 

L’appuntamento successivo con “Immaginario Etrusco” è per venerdì 6 settembre alla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, in collaborazione con il Festival “Una striscia di terra feconda”, con Daniel Mille e Gregoire Korniluk che trascineranno gli spettatori nel mondo della canzone francese e, a seguire, il contrabbassista Jacopo Ferrazza con il suo ensemble accompagnerà la voce di Camille Bertault in un repertorio di composizioni scritte da entrambi.

Sabato 7 settembre, ancora alla Necropoli di Cerveteri, è la volta di Pascal Contet e Daniele Roccato con un incontro musicale al vertice del virtuosismo e della poesia, e, a chiudere la rassegna e la serata, Franco D’Andrea con il suo nuovo trio New Things, una formazione dall’intesa perfetta le cui combinazioni sonore abbracciano un’ampia gamma di riferimenti, dal jazz classico alla musica del ‘900, il tutto nel segno della leggerezza.

Carlo Salvatore

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