Barbara D’Urso bigama ma solo a teatro in Taxi a due piazze

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Barbara D’Urso, bigama ma solo a teatro,  in Taxi a due piazze. Al Teatro Parioli di Roma, fino al 7 gennaio, dopo 15 anni Barbara D’Urso torna a teatro con la divertente commedia, Taxi a due piazze, riscritta per l’occasione dallo stesso e adattata, per la versione italiana, da Gianluca Ramazzotti.

Barbara D’Urso bigama ma solo a teatro in Taxi a due piazze

Barbara D’Urso bigama ma solo a teatro per Taxi a due piazze. Al Teatro Parioli di Roma, fino al 7 gennaio, dopo 15 anni Barbara D’Urso torna a teatro con la divertente commedia, Taxi a due piazze, riscritta per l’occasione dallo stesso Ray Cooney e adattata, per la versione italiana, da Gianluca Ramazzotti, perché tutta al femminile, dove l’attrice è nel ruolo di una tassista bigama con due mariti e si deve dividere fra due appartamenti a Roma. La regia è firmata da un’altra donna, Chiara Noschese, che sa ben amalgamare prime donne e uomini nel cast, in una commedia degli equivoci come questa.

La trasposizione di un classico, declinato al femminile dallo stesso autore della pièce originale e che vede questa volta una donna alla regia, Taxi a due piazze si rivela una pièce politicamente corretta, ma anche godibilissima.

Taxi a due piazze – trama

Barbara D’Urso interpreta Giulia Rossi, una tassista, che si trova a sventare una rapina. Suo marito Mario (Franco Oppini) è molto preoccupato dal suo ritardo nel rientrare a casa. In effetti se c’è una cosa sulla quale Giulia non sbaglia mai è la sua puntualità. Mario, marito naturista, innamorato, ma un po’ ingenuo, non capisce che quella precisione di Giulia,  in realtà nasconde delle realtà poco chiare.

Anche il giorno della rapina, Giulia è molto strana: evita in tutti i modi di essere fotografata dai giornalisti a casa sua, è sfuggente e contraddittoria anche al commissario della polizia che la sta interrogando. Stranamente in ospedale ha dichiarato di abitare in un altro appartamento. Perché?

Nella pièce Barbara D’Urso è una taxista bigama

L’abbiamo detto prima: Giulia è bigama e almeno questa cosa deve confessarla alla sua migliore amica, vicina di casa, l’esuberante Stella (Rosalia Porcaro). Ecco perché come spiegato anche a Stella, lei è sempre attenta agli orari: si destreggia amabilmente fra i due mariti, l’altro è l’attore Gianpaolo Gambi con i diversi turni del suo taxi. Stella le regge il gioco ma, spesso e volentieri, si sa, una bugia tira l’altra e così assisteremo ad una serie di equivoci, che lasceranno tutti all’oscuro della realtà, coinvolgendo inevitabilmente ciascuno di loro.

Barbara D’Urso, come ha fatto per tanti anni in tv, anche in teatro riesce a calamitare il pubblico

Barbara D’Urso, come ha fatto per tanti anni in tv, anche in teatro riesce a calamitare il pubblico. La sua Giulia Rossi è un personaggio ambiguo, divertente, che lei interpreta alla perfezione. Si può dire che dopo 15 anni di assenza dal teatro, se la cava egregiamente e il suo modo di fare è molto credibile. La sua simpatia e la napoletanità che la contraddistingue, diverte molto il pubblico.

Nel cast una magistrale Rosalia Porcaro

Accanto alla D’Urso, una magistrale, esuberante Rosalia Porcaro, regala una vivacità partenopea che avvicina, a volte, lo spettacolo ad una commedia napoletana. Lei è molto di più di una spalla, alternando battute al fulmicotone con la protagonista, strappando sonori applausi, a scena aperta. Brava e sopra le righe è lei forse, ma senza forse, che tiene alte le sorti della pièce, dettandone il ritmo. E’ dotata di una mimica, che la rende affascinante.

I due mariti della D’Urso sono Franco Oppini e Gianpaolo Gambi

I due mariti di Giulia Rossi, sono un bravo ed esperto Franco Oppini, premuroso ed innamorato consorte, legato a riti spirituali, che vuol risolvere tutto concentrandosi con l’Om. Se Oppini rappresenta il marito per così dire “spirituale”, l’altro marito, interpretato dall’attore Gianpaolo Gambi, è quello più maschio, virile, narcisista, che ha fatto perdere la testa a Giulia, visto che ha sposato anche lui, rendendosi bigama. Ovviamente l’uno non sa, dell’altro.

I due commissari che fanno le indagini di questa rapina sono la tutta d’un pezzo Barbara Terrinoni, che vuol vedere chiaro nella situazione, mentre l’altro più malleabile è interpretato da Antonio Rampino. Nico Di Crescenzo è l’estroso, stravagante gay vicino di casa, un personaggio dotato di una piacevole leggerezza, come una farfalla svolazzante, che convive al piano di sopra con il suo amante, e che con le sue battute diverte, il pubblico.

Taxi a due piazze, una commedia senz’altro imperdibile

Taxi a due piazze, una commedia senz’altro imperdibile, molto gradevole, godibile, con un testo leggero e intelligente, e con un cast assolutamente all’altezza della situazione. Da vedere.

Giancarlo Leone