La Contessa di Castiglione al teatro Belli

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La Contessa di Castiglione al teatro Belli

La Contessa di Castiglione al teatro BelliFino al 7 maggio, è in scena V come Virginia – La Contessa di Castiglione, scritto e diretto da Luca Gaeta, con le belle musiche di Fabio Lombardi.

La Contessa di Castiglione al teatro Belli

La Contessa di Castiglione al teatro Belli La Contessa di Castiglione al teatro Belli. Fino al 7 maggio, è in scena V come Virginia – La Contessa di Castiglione, scritto e diretto da Luca Gaeta, con le belle musiche di Fabio Lombardi, che vede protagonista una magistrale Patrizia Bellucci.

A colpirci è la voce della protagonista che, grazie ad un accurato lavoro di ricerca del regista, fa rilevare, grazie alla protagonista, gli aspetti più intimi dell’affascinante nobildonna. Ci mette al corrente, al di là degli amori leggendari, degli intrighi politici e dei misteri che popolano la sua biografia.

La Contessa di Castiglione si dimostra una donna molto audace, moderna

La Contessa di Castiglione al teatro BelliLa Contessa di Castiglione si dimostra una donna molto audace, affascinante, maliarda per gli anni in cui è vissuta, e la sua caratteristica è stata quella di rimanere, nonostante fosse stata sposata e avesse avuto un figlio, una donna libera e decidere autonomamente ogni cosa, utilizzando per riuscirci ogni mezzo, infischiandosene della morale comune, pur di godere della propria indipendenza. Criticata, invidiata, pioniera di tutte le influencer contemporanee, sempre presente nelle cronache del tempo, è riuscita ad imporre la celebrità come valore sociale, stupendo i salotti con le sue mise eccentriche, subendo l’invidia di tante Lady Gaga.

La Contessa di Castiglione è Patrizia Bellucci

La Contessa di Castiglione al teatro Belli Su un palco buio di un teatro, all’improvviso si alza un vento gelido e una fitta nebbia, fogli vari iniziano a volare, ed ecco che fa la sua apparizione un’apparizione sovrannaturale, una donna avanza lentamente: è la Contessa di Castiglione, ovvero Virginia Oldoini Verasis che però mostra la sua immagine finale, invecchiata, svanita, solitaria, folle.

Definita come “Meravigliosa Statua di Carne”, dedita all’arte dell’Amore, Virginia farà una buona impressione al Conte Cavour che la spinse a sedurre Napoleone III, conquistandolo alla causa Italiana e far sì che il Piemonte, diventasse il centro motore per l’annessione del resto d’Italia, che portò poi all’unificazione.

La Contessa di Castiglione una persona scomoda

La Contessa di Castiglione al teatro Belli Per quei tempi questa donna ha vissuto facendo sempre il passo più lungo della gamba, ha donato gioia e seduzione, una donna indipendente, proiettata nel futuro, immortalata in tantissime foto anche sexy scattate dal fotografo parigino Pierson. Nonostante ciò, la Contessa di Castiglione fu anche considerata un personaggio scomodo, tanto che, alla sua morte, i servizi segreti italiani e francesi, si precipitarono nella sua modesta abitazione per sequestrare e bruciare tutti i carteggi, e le corrispondenze compromettenti per molti potenti e dinastie dell’epoca, fra i quali Vittorio Emanuele, Napoleone III e Bismark.

Ad interpretare magistralmente la Contessa di Castiglione, Patrizia Bellucci, bella ed affascinante come la Virginia Oldoini dell’800 (attrice già ammirata in un altro lavoro teatrale, Venere in pelliccia, che la vedeva anche lì come una protagonista sexy e grintosa), che mette in evidenza tutte le caratteristiche della nobile, interpreta ottimamente calandosi nel personaggio, una donna bellissima, elegante, generosa e fragile, frivola e ambiziosa, libertina, passionale, dai sentimenti mutevoli e dal destino segnato.

Stupende le musiche e sfarzosi i costumi in scena

Una donna energica, coraggiosa, in grado di reagire a tutte le disavventure che le accaddero nel corso della vita. Una buona regia, un buon adattamento, grazie a Luca Gaeta, e in sottofondo le stupende musiche originali di Fabio Lombardi. Sfarzosi i costumi creati da Luca Arcuri. Da vedere.

Giancarlo Leone

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