La dozzina del Premio STREGA 2025

0
La dozzina del Premio STREGA 2025

La dozzina del Premio STREGA 2025. È stata Melania G. Mazzucco – Presidente del Comitato direttivo composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – ad annunciare tra le 81 opere proposte dagli Amici della domenica, i 12 titoli ammessi a concorrere.

La dozzina del Premio STREGA 2025

Melania G. MazzuccoLa dozzina del Premio STREGA 2025. È stata Melania G. Mazzucco – Presidente del Comitato direttivo ad annunciare tra le 81 opere proposte dagli Amici della domenica i 12 titoli ammessi a concorrere.

L’elenco degli autori selezionati

  1. La dozzina del Premio STREGA 2025Valerio AiolliPortofino blues(Voland), proposto da Laura Bosio.
  2. Saba AnglanaLa signora Meraviglia(Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego.
  3. Andrea BajaniL’anniversario (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi.
  4. Elvio CarrieriPoveri a noi(Ventanas), proposto da Valerio Berruti.
  5. Deborah Gambetta Una storia di Kurt Gödel(Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durasta
  6. Wanda MarascoDi spalle a questo mondo(Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica.
  7. Renato MartinoniRicordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia(Manni), proposto da Pietro Gibellini.
  8. Paolo NoriChiudo la porta e urlo (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli.
  9. Elisabetta RasyPerduto è questo mare(Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara.
  10. Michele RuolInventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni.
  11. Nadia TerranovaQuello che so di te (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro.
  12. Giorgio van StratenLa ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), proposto da Edoardo Nesi

 

La Mazzucco sottolinea l’onnicomprensività dei generi e delle generazioni presente nelle dozzina selezionata dal Comitato direttivo dello Strega

La dozzina del Premio STREGA 2025Mazzucco ha sottolineato come : “I titoli candidati all’edizione 2025 del Premio Strega rispecchino nell’insieme una pluralità di generi e generazioni. Ogni gamma della prosa contemporanea è rappresentata: romanzo, memoir, narrativa non-fiction, graphic novel, romanzo biografico, giallo, noir, thriller, distopico (ma nessun fantasy). Tuttavia i romanzi veri e propri non sono la maggioranzaPredomina il racconto dell’Io: la cosiddetta autofiction o l’autobiografia vera e propria che ricorre, coi suoi fasti e le sue miserie. Il leit motiv di quest’anno è la follia. Sbriciolamento dell’Io, depressione, crollo psichico. Nel 2025 la salute mentale è un’emergenza sociale, ma anche letteraria. Infine, qualche parola sulla lingua. Tranne che in pochi ambiziosi romanzi simbolisti o sperimentali, si tratta perlopiù di un italiano funzionale. Il dialetto, impiegato nella narrativa di consumo come vezzo di colore, quasi un arredo di scena, diventa ormai nei romanzi di ambientazione contemporanea una scelta voluta di personaggi italofoni, il ricordo (anche polemico o comico) delle radici nella piccola patria, ormai aperta al mondo globale”.

Immancabile le polemiche per gli autori esclusi dalla dozzina 

La dozzina del Premio STREGA 2025Non potevano mancare quindi le immancabili polemiche. Infatti, sono rimasti fuori autrici e autori di valore, come Gino Castaldo (HarperCollins Italia), Pier Paolo Di Mino (Laurana), Angelo Ferracuti (Mondadori), l’ex ministro della Cultura Dario Franceschini (La Nave di Teseo), Michele Masneri (Adelphi), Raffaele Nigro (La nave di Teseo), Ciriaco Offeddu (Giunti) e soprattutto Nicoletta Verna (Einaudi Stile Libero).

Redazione

 

Nessun commento