David di Donatello 70. Le candidature. Si è tenuta a Cinecittà la conferenza stampa di presentazione delle candidature dei prodotti cinematografici italiani, quella della 70.ma edizione dell’ambito Premio.
David di Donatello 70. Le candidature
Presentati a Cinecittà, presso la Sala intitolata al regista Federico Fellini, i film candidati alla 70 edizione del David di Donatello. Durante la conferenza stampa, il Direttore dell’Ufficio Stampa Rai, Fabrizio Casinelli, ha svelato, in ordine alfabetico, i nomi dei film candidati alla serata del premio finale del 7 maggio, che sarà condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. I film sono: Berlinguer – La grande ambizione, regia di Andrea Segre; Il tempo che ci vuole, regia di Francesca Comencini; L’arte della gioia, regia di Valeria Golino; Parthenope, regia di Paolo Sorrentino; Vermiglio, regia di Maura Delpero.
Tra le attrici si conferma Barbara Ronchi, tra gli attori Silvio Orlando ed Elio Germano
Nella sezione attrici protagoniste abbiamo: Barbara Ronchi, Familia, Romana Maggiora Vergaro, Il tempo che ci vuole; Teela Insolia, L’arte della gioia; Celesta Dalla Porta, Parthenope; Martina Scrinzi, Vermiglio. Nella cinquina dei migliori attori protagonisti figurano: Elio Germano, Berlinguer – La grande ambizione; Francesco Gheghi, Familia; Fabrizio Gifuni, Il tempo che ci vuole; Silvio Orlando, Parthenope; Tommaso Ragno, Vermiglio. Per approfondimenti sulle altre sezioni, si rimanda al sito www.daviddonatello.it
Piera Detassis, Fondazione Accademia cinema italiano: “E’ il tempo delle donne. Non dovrebbe fare notizia, ma ne siamo felici”
Un fatto nuovo di questo David 70 è costituito dalla forte presenza delle artiste donne: Francesca Comencini, Valeria Golino e Maura Delpero. La forte presenza femminile, anche in altre sezioni, come ad esempio in quella del film documentario, è stata salutata positivamente da Piera Detassis, Presidente e Direttrice artistica della Fondazione Accademia del cinema italiano. Per la Detassis ciò “non dovrebbe essere una notizia, ma di fatto lo è. Abbiamo tre registe candidate nel miglior film e nella miglior regia. Dovrebbe essere una normalità, ma comunque fa notizia. Ne siamo felici”.
Nei film in gara, storie di donne e attenzione ai più giovani. Il David 70 guarda al futuro
Nei film in gara prevalgono alcune tematiche: storie di donne, giovani, libere e indipendenti, l’intreccio tra questione morale e racconto storico/autobiografico, come nel caso del film Berlinguer – La grande ambizione. Prevalgono anche le problematiche giovanili. Nel David 70, come ricorda Piera Detassis “la tensione è verso il racconto della gioventù e perfino dell’infanzia. Se dovessi dare un titolo a questa edizione, titolerei con L’arte di crescere (…) L’arte di sopportare i conflitti, le maceri della Seconda guerra mondiale, il bullismo, la misoginia, e perfino la ferite familiari”.
Lucia Borgonzoni, sottosegretaria al Ministero della Cultura: “Il cinema italiano è sano. Nelle scuole corsi di educazione all’immagine”
Dopo la conferenza stampa, la sottosegretaria al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, ha rilasciato alcune brevi battute ai microfoni di Visum. A proposito dello stato dell’arte del cinema italiano, la sottosegretaria ha dichiarato: “Abbiamo un cinema sano che ha ritrovato un vigore incredibile, è pieno di creatività, di idee, e di maestranze bravissime”.
Borgonzoni ha posto poi l’accento sul ruolo educativo del cinema, aggiungendo che nelle scuole è necessario continuare ad investire, in comune accordo “con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sui corsi di educazione all’immagine. Alcuni ragazzi non abbandonano la scuola perché c’è la cosiddetta ora di cinema, e questo è molto importante per contrastare la dispersione scolastica”.
Andrea Magliocco