Mettici la mano al teatro Parioli di Roma

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Alessandro D’Alatri

Mettici la mano al teatro Parioli di Roma. Dopo anni di fortunate tournée, questa volta è approdata in questo teatro romano, fino al 21 gennaio, la pièce di Maurizio De Giovanni, intitolata Mettici la mano, per la regia di Alessandro D’Alatri. Da non perdere.

Mettici la mano al teatro Parioli di Roma

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaMettici la mano al teatro Parioli di Roma. Dopo anni di fortunate tournée, compresa Roma, questa volta è approdata in questo teatro di Roma, fino al 21 gennaio, la pièce di Maurizio De Giovanni, Mettici la mano, per la regia di Alessandro D’Alatri, scomparso prematuramente lo scorso 3 maggio 2023.

Magistrali e meravigliose le interpretazioni dei tre protagonisti

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaMagistrali e meravigliose le interpretazioni dei tre protagonisti Antonio Milo (Brigadiere Raffaele Maione), Adriano Falivene (Bambinella) ed una giovane Elisabetta Mirra (Melina), che hanno portato in scena uno spin/off della saga della fiction de Il commissario Ricciardi, ambientato questa volta non più alla fine degli Anni 30 ma nella primavera del ’43 in una Napoli a fine guerra mondiale, devastata dalle bombe e dall’occupazione nazifascista. I due personaggi di Bambinella e del Brigadiere Maione, già conosciuti ed amati dal grande pubblico televisivo, in questa pièce, come dicevamo, sono strepitosi.

La location della pièce

Lo spettacolo, ambientato in uno scantinato di tufo che fa da rifugio per le tante bombe che vengono sganciate sulla città di Napoli, e che costringono la popolazione a ricorrere a questi ripari per potersi salvare, inizia proprio con Bambinella, il femminiello che vive facendo la prostituta nei quartieri spagnoli. Divertito e divertente nel suo ruolo di informatrice su tutto ciò che accade in città, che riporta al suo amico brigadiere Maione. Un burbero ma dal cuore tenero, seppur ottimo poliziotto, sempre pronto a chiudere un occhio quando si tratterà, a fine spettacolo, di poter gestire la giustizia, con umanità e cura.

I due personaggi nati dalla penna di Maurizio De Giovanni sono l’uno complementare all’altro

I due personaggi nati dalla penna di Maurizio De Giovanni sono l’uno complementare all’altro, stuzzicandosi a vicenda con una serie di battute esilaranti, ma anche dei momenti nei quali inducono il pubblico a profonde riflessioni e a commuoversi intensamente.

In Mettici la mano primeggiano tutti i sentimenti e le emozioni più belle

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaIn Mettici la mano primeggiano tutti i sentimenti e le emozioni più belle, come quella del sacrificio femminile dell’epoca rappresentato da Melina, la giovane ventenne arrestata da Maione, che si è autodenunciata per aver ucciso nel sonno il Marchese di Roccafusca, un ricchissimo nobile il cui palazzo si trova a poca distanza dal rifugio, dove la ragazza faceva la cameriera, e nel corso della storia emergerà la sofferenza, che l’ha spinta a compiere questo efferato delitto, per porre fine ad abusi e maltrattamenti.

La coppia Maione-Bambinella funziona  anche in teatro

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaFra risate e lacrime, scaramucce ed esilaranti doppi sensi, la coppia Maione – Bambinella funziona anche fuori dallo schermo: Antonio Milo porta sul palcoscenico l’uomo e il riflessivo rigore della divisa da brigadiere; Antonio Falivene, che recita per tutto il tempo con un abito da suora sexy, amplifica a teatro la gioia di vivere e un forte senso di devozione, unite alla sofferta conquista di una genuina femminilità da parte di Bambinella.

Spicca l’ottima recitazione di Elisabetta Mirra

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaCon i due attori, spicca l’ottima recitazione di Elisabetta Mirra, la giovane attrice nel ruolo di Melina. Stupisce per la sua sofferta ritrosia al pentimento, che si traduce non solo con parole sferzanti, ma specialmente con validi silenzi e un disinvolto utilizzo del linguaggio non verbale, che ne esaltano la presenza scenica. Da sfondo alla storia un altro personaggio, non meno importante in quel rifugio, la statua della Madonna Addolorata, simbolo di speranza e consolazione, nelle cui mani tutti e tre si ritrovano per prendere poi la loro giusta strada.

La regia del compianto Alatri è perfetta 

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaLa regia del compianto Alessandro D’Alatri, prematuramente scomparso, anche in teatro è perfetta con i ritmi della commedia noir, a tinte fosche di De Giovanni, che riesce a tenere il pubblico con il fiato sospeso, anche quando vengono trattati argomenti dolorosi e morbosi.

Mettici la mano, uno spettacolo imperdibile, senz’altro da vedere

Mettici la mano al teatro Parioli di RomaUn accenno va fatto anche all’ottima scenografia di Toni di Pace, molto curata nei minimi dettagli. Impressionanti, che sembrano veri, la riproduzione dei bombardamenti e la caduta delle bombe sulla città. Mettici la mano, uno spettacolo imperdibile, senz’altro da vedere. Ultime repliche fino al 21 gennaio.

Giancarlo Leone

 

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