Intervista a Federico Lo Schiavo

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Intervista a Federico Lo Schiavo

Intervista a Federico Lo Schiavo. Lo scrittore che è nativo di Lipari, è l’autore di Sono rimasta sola con la mia immaginazione edito da Albatros. Un romanzo breve giallo a tinte noir.

Intervista a Federico Lo Schiavo

Intervista a Federico Lo Schiavo. Lo scrittore che è nativo di Lipari, è l’autore di Sono rimasta sola con la mia immaginazione edito da Albatros. Visum lo ha incontrato.

Federico, il tuo è un romanzo giallo e noir perché hai scelto una storia intrisa di mistero?

Sono rimasta sola con la mia immaginazioneLa scelta di osare con un romanzo giallo dalle note noir è stata sicuramente una scelta avvenuta in corso d’opera. Inizialmente, nella storia, è nata solamente Tara e per rendere il personaggio (già studiato) ancora più accattivante è stata arricchita con il contorno giallo e con il finale noir”.

Tara la protagonista è un’adolescente coraggiosa nonostante i dolori che la affliggono. Come nasce il personaggio?

Tara nasce sicuramente dalla voglia di raccontare un personaggio in cui ognuno di noi si potesse ritrovare, un personaggio che potesse dare coraggio a tutte quelle persone che pensano di non poter superare anche il più grande degli ostacoli. Tara è un invito all’ascolto delle proprie emozioni, un’interrogazione della propria vita e la ricerca del benessere mentale. Tara è la rappresentazione del coraggio che non esiste senza la paura, è un invito a non arrendersi”.

La storia è anche una voce contro pregiudizi e discriminazioni ma anche una storia sulla fiducia nell’altro?

Sono rimasta sola con la mia immaginazione

 

Sono davvero felice di ricevere questa domanda, perché Tara, come me, combatte ogni giorno contro le discriminazioni, combatte contro quei pregiudizi e ha la forza di combattere il fenomeno ancora diffuso del bullismo. Nel libro i temi che vengono affrontati negli ultimi capitoli sono il bullismo e omofobia, temi che purtroppo ancora oggi sono molto presenti. Tara inoltre sente tradita la sua fiducia da una persona a lei vicina e nonostante questo riesce comunque a farcela, perché lei è la nostra eroina”.

 

La scelta dei nomi dei personaggi ha un significato particolare?

Intervista a Federico Lo Schiavo

 

In realtà no, perché la storia è ambientata a Roma e sull’Etna a Catania, i nomi dei personaggi sono pura invenzione per rendere la storia ancora più affascinante. Ricordo inoltre, che come specificato nell’ultima pagina del libro, alcuni personaggi esistono davvero ma le loro caratteristiche fisiche e mentali sono solo frutto della mia fantasia”.

Tara diventa detective per necessità, su cosa si basa per le sue indagini? Sull’osservazione e sull’intuizione?

In realtà li usa entrambe, perché alcuni dettagli vengono osservati dalla protagonista e memorizzati, altri invece sono influenzati dall’intuizione che però la inganna varie volte…”

 

Un dramma familiare apre anche una finestra sui rapporti genitori-figli e anche nonni e nipoti. E’ l’amore a fare da collante?

Intervista a Federico Lo Schiavo

Posso azzardare nel dire che l’amore è un pilastro per questo libro? Per me l’amore è stato molto importante nella realizzazione dell’opera perché ho basato molti aspetti su di esso. Sicuramente ho voluto parlare anche di rapporti genitori-figli e nonni-nipoti perché molto volte penso ci sia una mancata comunicazione all’interno delle famiglie, mi piacerebbe poter approfondire quest’aspetto nel prossimo volume”.

 

Dalla tua Lipari alle librerie di tutta Italia, come ti senti adesso che il libro è di tutti?

vIntervista a Federico Lo Schiavo

È una grande emozione ma anche una grande responsabilità, sapere che quello che ho scritto adesso viene letto e interpretato, che può causare delle reazioni o che addirittura può aiutare qualcuno in difficoltà, posso dire che la responsabilità sia tanta, perché ogni parola ha il suo peso nelle orecchie di chi l’ascolta”.

Oltre alla scrittura sei anche appassionato di televisione e la conduzione è uno dei tuoi desideri , già hai esperienze nel settore. Quali sono i tuoi progetti?

Intervista a Federico Lo Schiavo Ho avuto la fortuna di iniziare la mia ‘carriera’ con la conduzione, perché ricordiamoci che scrivere per me è solo passione, lo faccio perché fa star bene me e può aiutare qualcun altro ma io nasco come conduttore. Sicuramente ho tanti progetti, uno in particolare sul libro, purtroppo però non posso dire niente a riguardo, dico solo che avrete la possibilità di vedere Tara in altre ‘vesti'”.

Scrittore ma anche lettore. Quali sono le letture di Federico?

Intervista a Federico Lo Schiavo

Posso svelare un piccolo segreto “SHOCK”? Io non amo particolarmente leggere, soprattutto i romanzi, leggo graphic novel e romanzi brevi, romanzi alla portata di tutti, la mia libreria però e piena di libri di Alice Oseman, ne avrò circa una decina. Leggere è bellissimo perché lascia spazio all’immaginazione, è bello perché il tuo lessico si arricchisce ma nel tempo libero sono un vero divoratore di Serie Tv e Film”.

Cristina Marra

 

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