If Beal Street Could Talk al cinema

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L’avevamo già visto in anteprima al Toronto Film Festival e c’era molto piaciuto. L’abbiamo rivisto alla Festa del cinema di Roma riconfermando il piacere che If Beale Street Could Talk di Barry Jenkins ha saputo regalare ai suoi spettatori.

 

Il film, tratto dall’omonimo romanzo di James Baldwin – pubblicato in Italia nel 1979 da Rizzoli – racconta la storia di due innamorati di colore, che vivono a New York, nel popoloso quartiere di HarlemTish (KiKiLayne) e Fonny (StephenJames). Ma le circostanze, si sa, sono imprevedibili, e Fonny, che fa lo scultore, viene arrestato da un poliziotto razzista, accusato di aver stuprato una donna, un crimine che lui invece, non ha mai commesso.

 

Mentre Fonny è in prigione Tish, scopre di essere incinta e, con tutta la sua famiglia, più che mai decisa a scoprire la verità, s’impegna in una lotta contro il tempo per riuscire a dimostrare l’innocenza del suo ragazzo, prima della nascita del loro bambino.

Barry Jenkins, regista e sceneggiatore afroamericano, ormai più che noto nel mondo degli amanti del cinema per il suo bellissimo Moonlight in corsa per l’Oscar nel 2017, quando, ci fu la più strepitosa gaffe mai capitata durante la notte degli Oscar. Durante la cerimonia di premiazione infatti venne annunciato come miglior film dell’anno La La Land. Il vincitore invece, era proprio Moonlight, che aveva già portato a casa l’Award per la Sceneggiatura e L’Attore non protagonista.

Oggi, 2019, Jenkins è di nuovo in corsa agli Oscar con questo bellissimo If Beale Street Could Talk. I due personaggi principali del film di Barry Jenkins sono interpretati dalla debuttante Kiki Layne e da Stephen James (Selma – La strada per la libertà). Nel cast, ecco poi Regina King(Golden Globe come attrice non protagonista per If Beal Street Could Talk),Teyonah Parris, e Brian Tyree Henry.

Facendo un giro d’orizzonte sui siti americani, IndieWire definisce Se la strada potesse parlare come uno “straordinario romanzo poetico”. Più che giusto, perché Jenkins ci regala una splendida storia d’amore, che descrive, alla perfezione, la resistenza nera, non disponibile a darla vinta ad un’America ostile fin dagli inizi, sottolineandone invece, i legami affettivi, che finiscono per vincere su tutte le ipocrisie.

 

Un film che non dimenticherete tanto facilmente, in sala dal 24 gennaio con Lucky Red.

Mariangiola Castrovilli

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