L’Ombra di Totò al Quirino

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L’Ombra di Totò al Quirino

L’Ombra di Totò al Quirino. E’ in scena, ma purtroppo per soli due giorni, in questo teatro, un bel lavoro di Emilia Costantini che Stefano Reali dirige egregiamente, con Yari Gugliucci nella parte della controfigura di Totò, l’ombra e confidente del grande attore napoletano, la cui vita viene in questa occasione parzialmente descritta e, se vogliamo, criticata particolarmente, sotto l’aspetto sentimentale.

L’Ombra di Totò al Quirino

L’Ombra di Totò al QuirinoDue bravissime attrici, Vera Dragone e Annalisa Favetti – la prima nella parte di una giornalista che intervista “ l’ombra “ di Totò e la seconda che interpreta il vero grande amore di Antonio De Curtis, Diana Bandini Lucchesini Rogliani, completano il cast con ottime interpretazioni colme di umanità e chiaramente “ sentite “ dagli attori in palcoscenico.

L’Ombra di Totò – trama

L’Ombra di Totò al QuirinoLa giornalista, dopo il funerale di De Curtis, riesce ad entrare nell’animo di Dino Valdi – che nella vita reale ha interpretato la controfigura di Totò sostituendolo in tantissime scene sia pericolose ( da stunt man addirittura ) che e particolarmente nel periodo in cui Totò venne colpito dalla cecità – e riesce a carpire, vincendone la iniziale ritrosia, le sue confidenze.

L’Ombra di Totò al QuirinoDurante l’intervista appaiono in scena, i personaggi della moglie Diana, la madre dell’unica figlia di Totò, donna con la quale l’attore comico, intrattenne un legame sentimentale veramente tumultuoso, viziato da una folle gelosia, che lo indusse ad ottenere un divorzio,addirittura in Bulgaria.

Accattivanti le interpretazioni dei tre attori in scena

L’Ombra di Totò al QuirinoVeramente accattivanti le interpretazioni dei tre attori in scena, con le due donne che impersonano ognuna due tra i personaggi di fondo di questo bel lavoro, che vale la pena di vedere. Purtroppo, in scena al Quirino per sole due rappresentazioni.

L’Ombra di Totò: un capolavoro di sottile ed inedita rappresentazione di fatti della vita di Antonio de Curtis

L’Ombra di Totò al QuirinoIn realtà, è un capolavoro di sottile ed inedita rappresentazione di fatti della vita e del percorso artistico di Antonio de Curtis, che un uomo modesto, come la sua controfigura racconta timidamente ma in modo assolutamente efficace, avendola vissuta a latere.

Sostanzialmente sul palcoscenico del teatro di Via delle Vergini compaiono un Totò, con i suoi difetti ed un uomo, la sua controfigura, che ne espone, sia pure inconsapevolmente, i pregi di attore, e l’umanità di uomo, sullo sfondo musicale di canzoni care, al grande attore, che scrisse tra l’altro “Malafemmina” per dedicarla, è certo, alla moglie Diana in un momento, in cui la sua gelosia raggiungeva limiti esagerati.

Andrea Gentili

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