Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli

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Dio è morto ed anchio non mi sento bene con Tullio Solenghi

Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli. Solo per quattro giorni, fino a domenica 5 marzo, Tullio Solenghi è in scena in questo teatro di Roma con il suo spettacolo, Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene – Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica.

Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli

Dio è morto ed anchio non mi sento bene con Tullio Solenghi

 

 

 

Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli. Solo per quattro giorni, fino a domenica 5 marzo, Tullio Solenghi è in scena in questo teatro di Roma con il suo spettacolo, Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene – Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica.

E’  un recital che attinge ai primi libri del regista newyorkese, in un montaggio tra parole e brani tratti da colonne sonore, dei suoi film suonati dal vivo.

Tullio Solenghi corona un antico sogno: uno spettacolo su Woody Allen

Tullio Solenghi ha pensato di mettere su questo spettacolo su Woody Allen perché l’attore è sempre stato innamorato fin dalla sua gioventù, di questo regista e autore americano. Aveva 23 anni quando uscì il primo libro nel 1971,Saperla Lunga. Solenghi era un attore dello Stabile di Genova, faceva il repertorio classico come Molière o Goldoni. Rimase folgorato dall’umorismo surreale di Allen, tanto più che anche lui amava mettere in scena spettacoli surreali. Per anni ha coltivato il desiderio di restituire al pubblico, sorprese ed effetti travolgenti che la scoperta di Woody Allen aveva lasciato in lui. Ed ora con questo spettacolo, finalmente, Solenghi ci è riuscito.

Un’ora e mezza di spettacolo con risare e musica dal vivo

Tullio Solenghi al Parioli con Woody Allen Per circa un’ora e mezzo senza intervallo, l’attore ci ha deliziato con la lettura di alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen, con in sottofondo le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più famosi, eseguite dal Maestro Alessandro Nidi con la sua Ensemble.

In una bellissima cavalcata letteraria si è passati dai Racconti Hassidici alla parodia delle Sacre Scritture tratti da Saperla Lunga, all’esilarante Bestiario tratto da Citarsi Addosso, il secondo libro uscito nel 1975, intervallati da brani di George GershwinTommy DorseyDave Brubeck, che hanno lavorato alle colonne sonore di Allen, con uno speciale omaggio a Graucho Marx, il suo mentore, evocato dalla musica Klezmer.

 

Una bellissima cavalcata letteraria  a teatro

Dio è morto ed anchio non mi sento bene con Tullio SolenghiDio è morto e neanch’io mi sento tanto bene, un recital divertente, raffinato, mai volgare, che vale la pena di essere visto sia per la bravura di Tullio Solenghi, che ben interpreta battute e dialoghi al fulmicotone del grande Allen, sia per passare una serata dove, in una rapida carrellata si alternano suoni e voci, la musica si coniuga al racconto, in un’alternanza di primi piani per un bel mix divertente e ipnotico. Consigliato a chi ama la comicità surreale.

Giancarlo Leone

 

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