Cetra…Una Volta all’Ambra Jovinelli

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Cetra ....una volta

Cetra…Una Volta all’Ambra Jovinelli. Reduci dai successi dello scorso maggio al Teatro Parioli di Roma, sono tornati questa volta al Teatro Ambra Jovinelli, i Favete Linguis con lo spettacolo Cetra…una volta. 

Cetra…Una Volta all’Ambra Jovinelli

Cetra ...una voltaReduci dai successi dello scorso maggio al Teatro Parioli di Roma, sono tornati questa volta al Teatro Ambra Jovinelli, sempre di Roma, i Favete Linguis con lo spettacolo Cetra…una volta, un omaggio che il trio fa al Quartetto Cetra. Repliche fino al 22 gennaio.

Lo spettacolo è affidato alla capacità di recitare, di cantare e di intrattenere, caratteristiche di questo trio ormai consolidato, formato da Toni Fornari, Emanuela Fresi e Stefano Fresi, che sono attori, musicisti, cantanti, fantasisti, completi in tutto. L’autore della pièce è di Toni Fornari, la regia è curata da Augusto Fornari. Con il trio sul palco, per la parte musicale, una bravissima musicista, che accompagna gli attori e cantanti con il sax, Cristiana Polegri, nonché moglie di Stefano Fresi.

I Favete Linguis omaggiano il Quartetto Cetra

Cetra una volt aCome raccontano i tre protagonisti all’inizio della rappresentazione, questo concerto-spettacolo vuole rendere omaggio al gruppo vocale composto da Felice Chiusano, Giovanni Tata Giacobetti, Lucia Mannucci, Virgilio Savona, tutti ahimè scomparsi, quel Quartetto Cetra che sarebbe diventato la colonna sonora dell’Italia. Un affettuoso tributo al quartetto più famoso del palcoscenico e della televisione italiana dagli Anni 40 agli anni 80 in questa nuova versione reloaded.

Cetra ...una voltaI Favete Linguis ci hanno condotto per mano con intelligenza ed arguzia lungo un percorso ideale ricco di canzoni, battute, gags, con filmati d’epoca molto nostalgici, spezzoni di trasmissioni tratti dal varietà d’eccellenza del sabato sera, Studio Uno, per la regia del grande Antonello Falqui.
Un tuffo nel passato allegro e nostalgico riascoltando brani come Concertino, Un disco dei Platter’s, Abbassa la tua radio per favore, Che centrattacco, Bellezza in bicicletta, Maramao, Baciami piccina, Mille lire al mese, Nella vecchia fattoria ( con nuovi animali, come il cinghiale), Il testamento del toro, Vecchia America di Lelio Luttazzi, Ricordi della sera.

Nello spettacolo echi del grande musical italiano

Cetra ...una volta

Non sono mancati anche i richiami al grande teatro italiano, soprattutto alle commedie musicali nate dalle geniali teste di Garinei & Giovannini, come Un trapezio per Lisistrata (da cui è tratto il brano Donna), Gran Baraonda (con il brano In un vecchio palco della Scala o Un bacio a mezzanotte), Un paio d’ali (Non so dir ti voglio bene).

Il trio ha anche ricordato parodie del Quartetto Cetra come Il Conte di Montecristo e I tre moschettieri, tratte da Biblioteca di Studio Uno, varietà televisivo Rai del 1964. E con l’occasione si è ricordato il grande autore Dino Verde, specializzato nei famosi “centoni”.

 

Uno bellissimo spettacolo

Cetra una volta E sulla scia di queste belle parodie, i Favete Linguis hanno messo in scena un loro particolare Otello, nello stile dei Cetra. Hanno mostrato grandi capacità istrioniche nel mettere in scena questo spettacolo. Lo hanno fatto non rinunciando al loro stile. Infatti in nessun momento hanno imitato le movenze, le vocalità e le posture del Quartetto Cetra. Nessuna critica, tutto positivo: gradevoli le canzoni, gioiose le parodie, ma simpatici proprio loro, i Favete Linguis.

Uno show da non perdere

I Favete Linguis

 

Cetra…una volta uno spettacolo da non perdere, con l’augurio di vederne altri fatti così bene. Prodotto da Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli, si è arricchito delle scenografie di Alessandro Chiti.
Giancarlo Leone

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