Intervista a Babas autrice di Come addomesticare un umano

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Intervista a Babas (Barbara Capponi) autrice di Come addomesticare un umano

Intervista a Babas autrice di Come addomesticare un umano, Giunti editore. Quando i gatti di casa che ci fanno le fusa, si accaparrano il miglior posto sul divano, ci miagolano con seduzione e noi ci sciogliamo e cediamo consapevolmente a quello sguardo irresistibile, allora possiamo affermare con certezza che siamo stati addomesticati bene. Babas, alias Barbara Capponi in questo divertente e profondo libretto illustrato da Andrea Ferolla e con prefazione di Daria Bignardi, sviluppa le tecniche di addomesticazione messe in pratica dai mici che condividono con noi la casa e le abitudini. Visum l’ha incontrata.

Intervista a Babas autrice di Come addomesticare un umano

Babas lascia che a spiegarne metodologie e tattiche, sia proprio un esponente del mondo felino che in prima persona e in sei capitoli svela, atteggiamenti umani indotti da quelli felini, in uno scambio di attenzioni e coccole, che rivelano il forte legame di amore che lega le due specie.

Il libro è scritto dal punto di vista del gatto, come ci vedono i nostri gatti di casa?

Intervista a Babas (Barbara Capponi) autrice di Come addomesticare un umanoImmaginare come ci vedono i gatti è una cosa che mi è sempre venuta naturale. Sarà perché volevo fare l’etologa, ma guardare alla specie umana come i ricercatori guardano gli (altri) animali è una seconda natura, per me. Avendo sempre vissuto con i gatti, mi chiedo spesso come appariamo ai loro occhi. Sono anni che parlo di me, a loro, dicendo ‘la scimmia’. Poi, siamo stati così fortunati da non trovarci in città durante il lockdown: siamo rimasti bloccati a Monterosso al Mare, in questo universo bellissimo, tra i giardini e il mare, i cui abitanti eravamo Stefano, io e i gatti. Le uniche altre creature che incontravamo erano gli abitanti del bosco sopra casa, e occasionalmente altri gatti, che passavano nel nostro giardino. Era un mondo essenziale, un Eden domestico fatto di quattro persone (per me anche gli altri animali sono persone). Lì, in maniera spontanea, il libro ha iniziato a uscire dalla mia stilografica. Si vede che era pronto per prendere questa forma”.

Babas nota artista per i suoi Retablos

Sei un’artista a tutto tondo e nota per i tuoi Retablos, anche nei tuoi micromondi le parole sono sempre presenti?

Intervista a Babas (Barbara Capponi) autrice di Come addomesticare un umanoSempre. Le parole per me sono uno strumento irrinunciabile”.

Gli animali non mancano in ogni tua espressione artistica?

Gli animali ci sono quasi sempre. La relazione con gli animali e, più in generale, con la natura, è uno dei grandi motori della mia vita e quindi anche della mia arte”.

Quanto sono tuoi complici artistici Leopoldino e Capitan Fracassa? 

Moltissimo. Sono i miei maestri, in questo caso. Sono fratelli gemelli, ma hanno personalità diversissime tra loro. Fracassa mi fa morire dal ridere; è goffo, ingordo, amorosissimo. Sembra perennemente attonito. Leopoldino è una specie di mago in corpo di gatto. Ti trafigge con uno sguardo in cui ci sono tanta intelligenza, sapienza e determinazione da fulminarti. Ma anche lui è molto affettuoso. Ognuno a modo proprio, hanno dettato la maggior parte del libro. Vivere con due gatti, poi è molto bello. Consiglio a chiunque pensi di prendere un gatto di prenderne due, magari fratelli. Per i gatti è infinitamente meglio, e alla fine anche per noi”.

Come addomesticare un umano di Babas

L’io narrante compie un’indagine e una ricerca sul mondo degli umani. Quanto ti sei divertita a entrare negli occhi di un gatto e a percepire con le sue vibrisse?

Intervista a Babas (Barbara Capponi) autrice di Come addomesticare un umanoMi sono divertita moltissimo. Sia a pensare ai contenuti, sia nel lavoro stilistico. Quando ti applichi a un tema che conosci bene emergono continuamente cose, a cui sei abituato e che non hai mai formalizzato”. “Per esempio, non avevo mai messo a fuoco l fatto che il gatto spesso viene in bagno con te e spalanca la porta nei momenti più delicati. O la dinamica precisa, il rituale con cui cerca di smuoverti, quando vuole che tu faccia qualcosa per lui. Come si pone rispetto alle migrazioni, che la nostra specie compie nella stagione calda. O come deve vivere il fatto che tu quotidianamente vada a frugare nella sua lettiera e ne sottragga il contenuto (per farne che? Si chiede)”.

Intervista a Babas (Barbara Capponi) autrice di Come addomesticare un umano“Emergono dei dettagli che inanelli e prendono il loro posto nel grande disegno, della relazione felini-umani. Non c’è fine alla meraviglia. Poi c’è lo stile. I gatti sono creature superiori, di eleganza inarrivabile, e quindi volevo anche un tono un po’ alto: tra il ricercatore distaccato e lo snob perplesso. Mi è stata di ispirazione la letteratura inglese di fine ottocento e inizio novecento, che amo molto – e in particolare Saki, che sospetto fosse in parte gatto e il cui umorismo trovo irresistibile. Poi ogni tanto mi sono usciti anche degli sprazzi di tenerezza condiscendente, che probabilmente a Saki avrebbero fatto orrore. Invece secondo me i gatti ce li hanno e qualche volta ci vedono davvero come dei ‘poveri bestioni’ – idea che continua a procurarmi un divertimento insensato ogni volta che ci penso”.

Cristina Marra

 

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