Sino al 27 novembre la Biennale di Venezia ospita il padiglione dell’Azerbagian per la quinta volta, con la mostra di donne azerbagiane dal titolo Born to Love. L’esposizione è curata da Emin Mammadov e realizzata dalla Fondazione Heydar Aliyev.
Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian
![Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/1b-Agdes-Baghirzade-The-Other-Side-of-Me-2022-photo-project@Agdes-Baghirzade.jpg?resize=300%2C200&ssl=1)
Il Padiglione Azerbagian presenta, come detto, le opere di sette artiste che attingono alla coscienza infinita dell’Universo.
Si inizia con Agdes Baghirzade, nata a Baku, nel 1975, dove vive e lavora con l’opera intitolata The other side of me.
![Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/2-Fidan-Novruzova_Kim_-Totem-2022_installation-mixed-media@-Fidan-Novruzova_Kim.jpg?resize=225%2C300&ssl=1)
La figura della scultura di Fidan Akinova, intitolata Saltation, attiene alle diverse fasi della vita della donna, un viaggio pieno di difficoltà, ma certamente più libero e consapevole. Questa artista nata a Baku vive e lavora a Berlino in Germania.
Il Padiglione dell’Azerbagian ospita la mostra di 7 donne intitolata Born to Love
![Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian Biennale d’Arte di Venezia 2022: Padiglione Azerbaigian](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/3-Fidan-Novruzova_Kim_-Totem-2022_installation-mixed-media@-Fidan-Novruzova_Kim.jpg?resize=300%2C204&ssl=1)
Fidan Kim (Novruzova) nel suo progetto Totem, mette in luce l’evoluzione dell’umanità , il rapporto dell’uomo con gli animali, e vuol far capire che in questo momento il rapporto tra uomo e animale, è prioritario per tutti. L’artista è nata a Baku nel 1997 , vive e lavora a San Francisco.
Biennale d’Arte Venezia 2022 Padiglione Azerbaigian
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/4-Infinity-All-is-Sacred-2022-installation-digital-media@QGallery.jpg?resize=300%2C189&ssl=1)
Infinity con il suo All is Sacred, in questo progetto è guidata da un bisogno di essere un tutt’uno con l’essenza della natura e del mondo in cui viviamo. E’ nata a Baku nel 1984 dove vive e lavora.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/6-Ramina-Saadatkhan-Energy-of-Chaos-2022-painting-collage-@-Ramina-Saadatkhan.jpg?resize=300%2C227&ssl=1)
Ramina Saadatkhan unendo stili e tecniche diverse con la pop-art e con elementi di espressionismo astratto, rivela l’Energia del caos. L’artista nata a Baku nel 1977 ove vive e lavora.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/7-Sabiha-Khankishiyeva-Dragon-2022-ceramics-installation@Sabiha-Khankishiyeva.jpg?resize=300%2C213&ssl=1)
Sabiha Khankishiyeva con il suo progetto Dragon, ci ricorda che tutto ciò che ci circionda è composta da una moltitudine din elementi che si replicano. Nella scienza tale fenomeno, è definito geometria frattale. Non negare perciò una connessione tra il nostro subconscio, la coscienza, il mondo. Anche l’occhio umano sa trovare questa simmetria, in cui si trova l’armonia. L’artista nata a Baku nel 1990 dove vive e lavora.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2022/05/5-Narmin-Israfilova-_Zhuk_-Born-to-Love-2022-painting-installation_@-Narmin-Israfilova-_Zhuk.jpg?resize=300%2C168&ssl=1)
Nell’installazione Born to Love di Zurk, l’elemento dell’acqua è usato come ambiente che è alla base dell’umanità, a partire dal grembo della madre . Zurk è nata a Baku nel 1992 dove vive e lavora.
Il curatore del Padiglione è Emin Mammadov
Il curatore Emin Mammadov è Consigliere della Fondazione Heydar Aliyev, ed ha curato il Padiglione della Biennale veneziana nel 2019 e nel 2017. Ha curato, inoltre molte mostre nell’Azerbaigian e in Europa.
Savina Fermi