Sguardi di Pietra a Venezia

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Con il titolo “Sguardi di Pietra Venezia vista dalle sue statue” il fotografo veneziano Marco Sabadin ha realizzato 52 medie e grandi foto, che sono esposte al Fondaco dei Tedeschi Event Pavillon IV piano, che sono visibili sino al 30 marzo 2022. Ingresso libero con il necessario accredito.

Il Fondaco dei Tedeschi, in collaborazione con Agostini Group presenta il lavoro di 52 grandi e medie foto di Marco Sabatin, fotografo veneziano che ha voluto mostrare la sua città tramite le molte statue che l’arredano. Partendo dalla Stazione e arrivando fino all’Arsenale, passando per San Marco, Rialto, San Polo, lasciando S.Nicolò dei Mercanti, per risalire fino alla Salute, giungendo attraverso la Giudecca all’Isola di San Giorgio.

Marco Sabatin Sguardi di pietraSono 52 pannelli fotografici di diversa grandezza di dimensioni che vanno da 100×140 per arrivare a 240×100. Marco Sabadin ha spiegato: “Ho pensato di viaggiare per Venezia immaginando di essere un uccello che sorvola a bassissima quota la città, accarezzando tetti e statue, campanili e capitelli. Un punto di vista che mi ha sempre affascinato e che nel corso del tempo ho cercato di rendere concreto attraverso gli strumenti che avevo a disposizione, ma purtroppo con scarsi risultati, fino all’avvento dei droni. Durante il blockdown avuta l’occasione e i permessi per far sorvolare un drone un drone per la città per documentare Venezia e così ho realizzato un sogno : guardare questa meravigliosa città da punti di vista inconsueti”.

Questo fotografo che vive e lavora a Venezia dove è nato nel 1959, da quarant’anni vive di fotografia non soltanto a Venezia, ma spostandosi spesso, arredando con le sue foto testate giornalistiche locali, nazionali e testate giornalistiche internazionali, come Vision agenzia dove è socio dal 1986, che fornisce diverse testate giornalistiche veneziane. La sede nel centro storico arricchisce la scelta fotografica dei propri clienti, sia per lo still life, che per la ritrattistica.

 

Sarà utile raccontare anche se per sommi capi la nascita del Fondaco dei Tedeschi. Il palazzo fu eretto nel 1228. L’edificio fu costruito per ospitare i marcanti d’oltralpe che venivano a Venezia per operare nella compravendita di materiali e di pietre preziose, spezie rare, tessuti, broccati, velluti e pizzi.

 

Distrutto due volte da incendi fu costruito nella forma attuale nel 1508. Nel XX secolo fu oggetto di importanti lavori strutturali e nel 1925 ne divennero proprietarie le Poste. Acquistato nel 2008 dalla Edizione Property, lo destina al restauro con l’architetto olandese Ron Koolhmas dello studio OMA. Nel 2016 apre in questo spazio Fondaco dei Tedeschi il suo primo life style departement store in Europa e incarica Jamie Ford del progetto di riqualificazione degli spazi interni e degli arredi.

 

Al Fondaco dei Tedeschi si vive proprio una atmosfera veneziana. Al suo interno si trova un’offerta di prodotti di altissima qualità, dalla moda ai prodotti rappresentativi del Made in Italy. Il Fondaco dei Tedeschi è un importante polo culturale della città di Venezia.

 

 

 

Il sogno di Marco Sabadin si è realizzato per quanto possibile e visitando la mostra può divenire il sogno di molti.

Savina Fermi

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