Xilografie da Picasso a Chagall a Carpi

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Georges Rouault Acquaforte e incisione su legno per l’illustrazione de la Réincarnations du Père UBU di Ambroise Vollard 1928

Dal 13 settembre 2019 al 6 gennaio 2020 a Carpi (MO) nei Musei di Palazzo Pio in occasione della XIX Biennale di xilografia contemporanea, c’è l’importante mostra di xilografie di Picasso, Kirchner, Rouaul e Chagall con circa 60 opere. E’ curata da Enzo Di Martino e Manuela Rossi. Catalogo Moggio Editore-Roma.

Ernst Ludwig Kirchner
Copertina delle 47 xilografie originali per l’illustrazione di Umbra Vitae di Georg Haym 1924

 

Quest’esposizione ideata e prodotta dal Comune di Carpi con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Assicoop Modena e Ferrara che fa parte della XIX Biennale di xilografia contemporanea avente per tematica “Persone”, presenta le opere di quattro maestri della grafica del Novecento: Picasso, Kirchner, Rouaul e Chagall. La scelta delle opere naturalmente è stata indirizzata verso le xilografie e più ampiamente sulla grafica che Interessa le iconografie delle maschere africane che furono di ispirazione nella ricerca primitivista del primo Novecento dove il rifiuto della società moderna portò gli artisti a scegliere di interpretare i popoli allora poco sconosciuti.

 

Geroges Rouault
Acquaforte e incisione su legno per l’illustrazione de la Réincarnations du
Père UBU di Ambroise Vollard 1928

Dopo le mostre che si sono tenute a Carpi nel 2009 di Jim Dine, di Alfonso De Carolis nel 2011, di Mimmo Paladino nel 2013, Emilio Isgrò nel 2015, per arrivare nel 2017 a quella di George Baselitz, ora sarà la volta di 4 artisti della fine ottocento  primi del novecento che legheranno il loro nome a Carpi dove è nato Ugo da Carpi, colui che fu l’inventore della tecnica xilografia a chiaroscuro, tecnica della quale fu uno dei più importanti al suo tempo.

La mostra inizia con le 47 xilografie di Ernst Ludwig Kirchner di piccolo formato, contenute nel libro di poesie Umbria vitae di Georg Haym, considerato un profeta della sventura dell’avvento di un mondo investito dalla tecnica e anticipatore dell’espressionismo portato ai limiti dell’esasperazione. Questo testo contiene le xilografie del Kirchner più anziano e rattristato, così come emerge dalle piccole scene nere che precedono le poesie e da altri segni che rimandano alle maschere rituali.

Marc Chagall
Acquaforte originale per l’illustrazione del testo di Nicolas Gogol Les Ames Mortes 1923

Si passa poi al libro Le chef d’oeuvre inconnu di Honoré de Balzac considerato il più importante tra quelli illustrati da Picasso, che conserva 67 disegni incisi su legno, uscito nel 1931 in 340 copie. In queste xilografie Picasso mostra la sua profonda conoscenza dell’Arte primitiva. Le 105 xilografie di George Rouault tratte dalle Réincarnations du Père Ubu risultano pulite, delicate ma potenti, con il segno sottile e a volta più marcato dell’artista.

La mostra si chiude con le acqueforti di Marc Chagall che servirono ad illustrare le Anime Morte di Nicolas Gogol che sono personaggi grotteschi, comici e dolenti, veri protagonisti del racconto.

Savina Fermi

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