Un gran cartellone per il Teatro Marconi Festival

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Due Palchi (uno interno e uno esterno), 25 serate, 50 spettacoli, 180 artisti: questi i numeri del Teatro Marconi Festival che, con la Direzione artistica di Felice Della Corte, anche quest’anno, dal 4 al 28 luglio, regalerà una variegata programmazione che spazierà dalla commedia al classico per accontentare tutti i gusti.

Grande apertura quest’anno, con un musical cult, sulle scene da ben 38 anni (la prima edizione andò in scena nel 1981) tra i più rappresentati in Italia, con 3500 repliche: Forza Venite Gente, con l’interpretazione di Michele Paulicelli (che cura anche la regia), nei panni di San Francesco e Roberto D’Alessandro in quelli di Pietro di Bernardone, padre del Santo.

A tal proposito Paulicelli ha detto: “Il segreto del successo di questo musical? Oltre al grande tema della Fede, c’è un’altra chiave di lettura in Forza Venite Gente, che è il rapporto tra padre e figlio. Un tema in cui si ritrovano tutti – spiega a Visum –  anche nei migliori rapporti lo scontro, il contrasto tra padre e figlio c’è sempre. Parlando di questo musical non posso non ricordare il grandissimo attore Silvio Spaccesi, che l’ha tenuto a battesimo nel ruolo di Pietro di Bernardone. Ho lavorato con Silvio per dieci anni e lavorare con lui è stata una grandissima opportunità artistica”.

 

 

“Per me è una grande emozione, che si rinnova continuamente, interpretare Francesco. Negli anni anche il pubblico si è rinnovato, ci sono ragazzi che non l’hanno mai visto – commenta –  generazioni che si passano il testimone, genitori che lo hanno visto, amato e che ora portano i figli a vederlo. Una grande soddisfazione” (Palco interno dal 4 al 7/07).

 

 

Momento fortunato per Antonio Grosso (un titolo di spettacolo fra i tanti, Minchia signor tenente, super rappresentato). La prossima stagione sarà al Teatro Ghione.

Qui al Marconi sarà protagonista, con la regia di Felice Della Corte, dello spettacolo L’imparata, di Roberto Iannucci, affiancato da Teresa Del Vecchio, Noemi Giangrande.

 

E’ lo stesso Grosso a parlarne: “Mi propose questo testo Iannucci, un testo drammatico, ma dove si ride anche. Lo feci leggere a Felice Della Corte che lo trovò scritto bene, anche se l’autore fosse sconosciuto. Il titolo l’ha scelto l’autore sottolinea Grosso – corrisponde a l’ambasciata, dove il protagonista si trova delegato a portare qualcosa più grande di lui. La storia è ambientata a Napoli, una storia di famiglia che ha a che fare con la camorra, che mette in risalto la fragilità di una persona, con un finale, un pugno nello stomaco che spiazzerà il pubblico facendolo rimanere a bocca aperta. Sarò presente sempre in questo Festival come regista con lo spettacolo Con il naso all’in su”(Palco esterno 9-10/07).

Tra i numerosissimi spettacoli segnaliamo: SCQR (Sono Comici Questi Romani) (Palco esterno 4-11-18-25/07); Gli innamorati di Carlo Goldoni (Palco interno 8/07); Tutto in famiglia di Murray Schisgal, con Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Felice Della Corte, Marco Della Vechia (Palco interno 11-14/07).

Si va poi, a Sex e detriti 2.0 Amori e altre sventure (Palco esterno 12/07); D La Principessa Diana e la palpebra di Dio (Palco interno 16/07); Dobbiamo parlare di Sergio Rubini (Palco interno 20/07).

Si pongono all’attenzione del pubblico Una casa di donne di Dacia Maraini (Palco esterno 23/07), La foto del carabiniere di e con Claudio Boccaccini (Palco esterno 26/07), Il mondo di Oz (Palco esterno 27/07).

A chiudere il Festival, Via col tempo con Fabrizio Gaetani, Fabian Grutt e Valentina Corti, con la regia di Felice Della Corte (Palco interno 27-28/07).

Giancarlo Leone

 

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