Fino al 12 agosto 2019 la Galleria Nazionale Complesso Monumentale della Pilotta a Parma ospita la mostra dal titolo, “La fortuna della Scapiliata di Leonardo Da Vinci”, organizzataper le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo. La curatela è di Pietro C. Marani e Simone Verde. Mostra e catalogo Nomos Edizioni.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/07/1-Leonardo-Testa-di-Leda-c-b-300x243.jpg?resize=300%2C243)
Una successione strepitosa di capolavori, daStarnina, a Bernardino Luini, da Hans Holbein, a Tintoretto, da Giovanni Lanfrancoad altre opere di Leonardo da Vincitutte radunate intorno alla sua affascinante Scapiliata, patrimonio del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/07/2-Leonardo_testa_di_leda_castello_sforzesco-1510-c-229x300.jpg?resize=229%2C300)
Nessun copricapo, nessun ornamento ma capelli sciolti, lunghi, liberi di essere scarmigliati dal vento che irrompe violento sulla scena: ella ha gli occhi rivolti verso il basso, timida ma al contempo maestosa oltre che intensamente seduttiva. La Scapiliata di Leonardo è forza, libertà, femminilità. In questa opera il maestro ripropone esattamente quanto ha enunciato, circa la raffigurazione della chioma femminile, nel Trattato sulla pittura:” Fa tu adunque alle tue teste gli capegli scherzare insieme col finto vento intorno agli giovanili volti, e con diverse revolture graziosamente ornargli”.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/07/3-Leonardo_Scapiliata_Foto_Lob-254x300.jpg?resize=254%2C300)
Del resto come ben chiariscono i due curatori della mostra:”Qui Leonardo non realizza semplicemente una icona di bellezza femminile ma molto di più. Con uno sperimentalismo unico nel suo genere, riesce a riassumere la complessità divina della realtà”.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/07/4-inv-0328-callani-ritratto-del-padreb-237x300.jpg?resize=237%2C300)
Diverse le sezioni in cui si articola la manifestazione oltread un excursus sul pittore e scultore Gaetano Callani che accolse nella sua collezione la Scapiliata durante un suo soggiorno milanese tra 1773 ed il 1778. In occasione di questa rassegna, l’opera è stata sottoposta ad indagini scientifiche, al fine di individuare la tecnica pittorica ed i pigmenti utilizzati dal maestro nelle varie fasi di realizzazione del dipinto. I risultati di queste indagini sono resi pubblici dal catalogo.
Vittoria Severini