Bookpride 2019

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Cambia casa e rilancia dalla Fabbrica del Vapore di Milano, la quinta edizione di Book Pride, la fiera nazionale dell’editoria indipendente, che si svolgerà dal 15 al 17 marzo a Milano con tema portante ‘Ogni desiderio’ e 250 appuntamenti. Dopo le ultime edizioni a Base e Mudec, la fiera si sposta così in un nuovo punto di riferimento per l’attività culturale della città, con una vocazione multidisciplinare come lo spirito della manifestazione e spazi più ampi che consentono un allargamento della sua offerta.

Cresce infatti il numero dei marchi editoriali che arriva a 160 (prima erano un centinaio), per la prima volta partecipa Adelphi e ci saranno anche Hoepli, La Nave di Teseo e torneranno marchi storici come Il Saggiatore, Iperborea e poi lo zoccolo duro rappresentato da e/o, Sellerio e Minimum Fax. Sotto la direzione artistica di Giorgio Vasta, la fiera vede anche l’arrivo di un nuovo direttore generale, Isabella Ferretti, editore della 66thand2nd, fino ad ora nel comitato direttivo di ADEI – Associazione degli editori indipendenti che collaborerà al programma professionale di Book Pride.

Adesso il campo mi sembra recettivo per un approccio ai contenuti della Fiera al di là di quelle che sono state le questioni fieristiche che hanno occupato i giornali negli ultimi due anni. Ora possiamo dare il meglio di noi senza essere contro nessuno. Speriamo di affermarci a Milano come appuntamento importante nella prima parte dell’anno e ce la stiamo mettendo tutta per dare luogo a un programma molto bello che si radichi sul territorio. Il marchio Book Pride è sinonimo di editoria indipendente” dice all’ANSA la Ferretti. Gli editori hanno dimostrato entusiasmo e fiducia per la manifestazione: “le iscrizioni sono state chiuse dopo venti giorni, e contestualmente si è aperta una lista d’attesa per quanti siano ancora interessati a partecipare” spiega una nota.

Confermati i primi ospiti tra cui figura anche il direttore editoriale del Salone del Libro di Torino Nicola Lagioia, e poi Kader Abdolah, Mario Barenghi, James Barrat, Violetta Bellocchio, Marco Belpoliti, Attilio Bolzoni, Massimo Cacciari, Chandra Livia Candiani, Anthony Cartwright, Paolo Cognetti, Gioele Dix, Giorgio Fontana, Fabio Geda, Giuseppe Genna, Dori Ghezzi, Daniele Giglioli, Paolo Giordano, Gary Lachman, Guillem López, Franco Lorenzoni, Marco Malvaldi, Matteo Marchesini, Marco Missiroli, Antonio Moresco, Francesco Pacifico, Demetrio Paolin, Valeria Parrella, Fabrizio Patriarca, Giuseppe Plazzi, Quirino Principe, Laura Pugno, Christian Raimo, Alessandro Robecchi, Vanni Santoni, Sandra Savaglio, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Ersi Sotiropoulos, Elena Stancanelli, Mario Tronti, Michele Vaccari, Patrizia Valduga, Chiara Valerio, Simona Vinci, Roberto Zanda. In ‘Ogni desiderio’, tema di questa edizione, ci sono il desiderio di scrivere un libro, di pubblicarlo e di leggerlo.

Per la prima volta la creazione dell’immagine-simbolo della fiera è affidata all’artista Nicola Magrin, autore, fra le altre cose, della copertina degli ultimi due libri di Paolo Cognetti e del disegno che illustra l’ultimo album de Le Luci della Centrale Elettrica, in un acquerello che riporta alle molte suggestioni della parola desiderare. Fra le novità della quinta edizione, anche la collaborazione con il festival Libri Come (Auditorium Parco della Musica di Roma, 14-17 marzo) e Digital Week (Milano, luoghi vari, 13-17 marzo).

Ricco il BOOK PRIDE OFF all’interno del quale librerie indipendenti e altri spazi ospiteranno reading. Prosegue la collaborazione con Palazzo Ducale per BOOK PRIDE a Genova che nel 2019 “si dovrebbe svolgere a metà ottobre” spiega la Ferretti.

Carlo Salvatore

 

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