I maneggi per maritare una figlia: Gilberto Govi rivive al teatro Quirino

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I maneggi per maritare una figlia

I maneggi per maritare una figlia: Gilberto Govi rivive al teatro Quirino. Lavoro attraente quello in scena in questo teatro capitolino dal 2 al 14 aprile, con un Tullio Solenghi che definire soltanto bravo sarebbe veramente poco.

I maneggi per maritare una figlia: Gilberto Govi rivive al teatro Quirino 

I maneggi per maritare una figliaI maneggi per maritare una figlia: Gilberto Govi rivive al teatro Quirino. Lavoro attraente quello in scena in questo teatro capitolino dal 2 al 14 aprile, con un Tullio Solenghi che definire soltanto bravo sarebbe veramente poco. L’attore genovese, qui anche in veste di regista teatrale, riesce – con l’ausilio di una ben assortito gruppo di altri interpreti – a rendere molto piacevole, una recitazione che a suo tempo fu cavallo di battaglia del grande Gilberto Govi, fondatore del teatro dialettale genovese, considerato uno dei simboli della città della Lanterna.

I maneggi per maritare una figlia: divertente commedia parzialmente recitata in dialetto

I maneggi per maritare una figliaSi tratta di una divertente commedia, parzialmente recitata in dialetto, che rappresenta contemporaneamente gli sforzi di una madre di famiglia alquanto ambiziosa, e disposta a tutto pur di trovare marito alla sua unica figlia, e la rassegnazione di suo marito Stefano (in dialetto Steva) costretto, per bontà interiore, ad obbedire ai voleri della ambiziosa moglie. La rappresentazione fila liscia e simpaticamente interessante, fino a quando un prevedibile colpo di scena, conclude un insieme di battute, di arrabbiature, di simpatiche contraddizioni con la “vittoria” della moglie ambiziosa.

In scena Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi

I maneggi per maritare una figliaIl personaggio di Steva è naturalmente interpretato da Solenghi, novello Gilberto Govi al quale è dedicata la rappresentazione, che si conclude con un omaggio a quest’ultimo: la canzone simbolo della città portuale “Ma se ghe pensu” una canzone che narra la storia di un genovese emigrato in America Latina, in cerca di fortuna. Con questa sua interpretazione Solenghi riesce nell’ambizioso intento di calarsi nella maschera di Govi.

I maneggi per maritare una figliaCompagna di recitazione di Solenghi, nella parte  della moglie invadente ed ambiziosa, una splendida Elisabetta Pozzi che, abbandonando le parti drammatiche che l’hanno resa celebre, si dedica efficacemente ad un ruolo di genere comico, nel quale riesce perfettamente a calarsi dando vita ad un personaggio, che nella vita reale appare alquanto diffuso, riuscendo ad intessere un carosello di scenette assolutamente divertenti.

Un cast all’altezza della commedia

I maneggi per maritare una figliaL’attrice è coadiuvata da Laura Repetto nei panni della figlia da maritare, da Isabella Loi nei panni della invadente cameriera, da Stefania Pepe (Cumba) e dai “pretendentiFederico Pasquali (un simpatico ed indeciso Cesare), da Pierluigi Pasino (altro pretendente alla mano di Matilde) e da Riccardo Livermore (Riccardo, il terzo pretendente).

Un lavoro assolutamente da non perdere

I maneggi per maritare una figliaRoberto Alighieri è Venanzio, il fratello di Steva, che con la sua vis comica, completa un cast veramente ben assortito, che dà vita ad un lavoro assolutamente da non perdere, e che in un certo senso deborda dal solito genere classico del teatro Quirino.

Andrea Gentili

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