Pensione vendesi! No agenzie- Recensione

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Pensione vendesi! No agenzie

Pensione vendesi! No agenzie. Al Teatro Petrolini di Roma, fino a domenica 3 dicembre, è in scena l’originale e divertente commedia di Salvatore Scirè, in cui si ride e si riflette. Da non perdere.

Pensione vendesi! No agenzie

Pensione vendesi! No agenziePensione vendesi! No agenzie. Al Teatro Petrolini di Roma, fino a domenica 3 dicembre, è in scena l’originale e divertente commedia di Salvatore Scirè, Pensione vendesi! No agenzie. Tra i protagonisti un bravo e simpatico Giacomo Palmeri, nel ruolo di Aniceto, Laura Giannotta, spassosissima rompiscatole portiera, nel ruolo di Cesira e Virginia Colella, nel ruolo di una misteriosa sacerdotessa, Kira, che s’interessa di psicologia, tutta misticismo e ciagra. Come sempre Scirè, anche questa volta, ci regala un’occasione per fare una satira, molto realistica della società odierna.

L’Autore tocca il delicato l’argomento della crisi economica senza annoiare lo spettatore

Pensione vendesi! No agenzieL’Autore tocca, con tatto e umorismo, una delle tematiche più gravose del momento: la crisi economica, che al 90% interessa l’intera popolazione italiana, ma anche estera. Ma non preoccupatevi: per chi andrà a vedere lo spettacolo, non assisterà a qualcosa di deprimente, anzi tutt’altro.

La comicità impera nel testo

Pensione vendesi! No agenzieLa comicità, anche in questa pièce, è imperante come è nello stile di Salvatore Scirè, che da anni ci offre delle commedie esilaranti basate sulla satira, sull’umorismo e varie riflessioni.

Pensione vendesi! No agenzie – trama

Pensione vendesi! No agenzieLa trama è semplice ma nel contempo originale. Peppino, un uomo sessantenne, giovanile, è un baby pensionato da anni, dell’azienda tranviaria romana Atac che, stanco di abitare a Roma, una città diventata caotica ed invivibile per lui, decide di far fruttare il suo assegno pensionistico, 2500 euro, mettendolo in vendita: lo regalerà con la casa appartenente all’ente, alla donna che lo sposerà senza “consumare”, un classico matrimonio in bianco, dandogli in cambio 200.000 euro.

Pensione vendesi! No agenziePerché questa somma così esagerata? Perché, dopo tanti anni di onorato servizio guidando gli autobus ed aver fatto per un po’ di anni il pensionato, vorrebbe coronare un sogno che accarezza da anni: lasciare Roma e andare in Brasile, più esattamente a Rio, per aprire lì una bella gelateria italiana, e far gustare ai brasiliani i veri gelati.

Che fa, allora? Incarica il suo fedele amico, Aniceto, condomino della porta accanto, abbastanza sveglio e trafficone con Instagram, Social, Facebook, di mettere un annuncio su vari siti per trovare moglie e fare la sua offerta.

Una serie di diverteneti equivoci caratterizzano il testo

Pensione vendesi! No agenzieMa gli equivoci sono dietro l’angolo perché l’annuncio viene mal interpretato, visto che si presentano quattro avvenenti e provocanti ragazze che vorrebbero accaparrarsi la posta messa in palio da Peppino, ma senza però dare niente in cambio se non favori molto espliciti di carattere sessuale.

Si presentano una dopo l’altra Susy, una bella ed esuberante ragazza fissata per i selfie; Petra, una provocante ballerina brasiliana che si esibisce in delle sensuali sambe; Olga, una russa che poi tanto russa non è, che alla fine verrà scoperta per quella che è, un’accompagnatrice ad alti livelli, decisa anche lei a giocare le sue carte migliori; Kira, una sacerdotessa molto misteriosa, interessata di psicologia, tutta misticismo e ciagra: anche lei sarà lì per altri motivi, poiché nasconde qualcosa.

Pensione vendesi! No agenzieFra tutte queste avvenenti ragazze, pronte e senza scrupoli per accaparrarsi i soldi di Peppino, c’è Cesira, matura ed invadente portiera, sempre presente con le sue battute al fulmicotone che poi alla fine non nasconde una certa simpatia per il giovanile e dinoccolato pensionato. Ne succederanno delle belle, ve lo possiamo garantire.

Un finale inaspettato divertirà il pubblico

Alla fine Peppino riuscirà, comunque, a realizzare il suo sogno segreto, però in tutt’altro modo. E come? Questo non ve lo sveliamo, ma possiamo solo anticipare che ci sarà un inaspettato finale, veramente a sorpresa che divertirà il pubblico. Il resto lo scoprirete andando a teatro per le ultime e divertenti repliche, fino a domenica 3 dicembre, di Pensione vendesi! No agenzie.

La pièce è molto divertente e coinvolge il pubblico fino alla fine

Pensione vendesi! No agenzieLa pièce è molto divertente e coinvolge il pubblico fino alla fine, grazie anche agli attori tutti bravi, ben compenetrati nei loro ruoli, ben amalgamati fra loro. Ad interpretare il pensionato Peppino, Ezio Provaroni, determinato a raggiungere il suo obiettivo. Bravissimo e simpatico l’amico Aniceto, personaggio interpretato da Giacomo Palmeri. Nei panni dell’invadente ma simpatica portiera Cesira, Laura Giannotta, una vera caratterista che diverte il pubblico con le sue battute al fulmicotone e le sue pillole di saggezza.

Un cast di bravi attori rende il testo avvincente

Pensione vendesi! No agenzieAmmalianti, sexy, bravissime le quattro ragazze, aspiranti spose di Peppino. Francesca Rasi interpreta Petra, provocante ballerina brasiliana che, se non fosse italiana, potrebbe benissimo essere scambiata per una brasiliana doc, visto che l’attrice è “brasiliana dentro”, allegra ed entusiasta come il personaggio che interpreta.

Una commedia che fa ridere e riflettere

Pensione vendesi! No agenziePaola Barzi è l’esuberante Susy, molto sexy con minigonna, stivali con tacco alto e calze a rete, Martina Pelone è una credibile Olga, la russa dalle incerte origini (che sembra proprio una ragazza russa per il fisico e per il colore dei capelli biondi), mentre Virginia Colella, bravissima e coinvolgente nell’interpretare il suo ruolo molto azzeccato, è Kira, la misteriosa sacerdotessa, che poi alla fine si rivelerà tutt’altro. Pensione vendesi! No agenzie, una commedia da vedere senz’altro, che fa sorridere ma anche riflettere.

Giancarlo Leone     

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