Che Classe al teatro 7 Off . In questo teatro capitolino, fino al 19 marzo è in scena un gradevolissimo lavoro dal titolo “Che classe”.
Che Classe al teatro 7 Off
Che Classe al teatro 7 Off. Scritto con cura da Veronica Liberale, che ne è anche protagonista, insieme a un gruppo di straordinari attori, racconta una storia curiosa e tutto sommato verosimile.
Che Classe- trama
Una professoressa si rimette in gioco come docente in una scuola serale. Vale a dire in una classe di adulti, che, in quanto tali, agiscono e reagiscono con dinamiche rispondenti alla loro età, che non sono affatto simili a quelle dei ragazzi, anche se adolescenti. Ne viene fuori un divertente quadro, caratterizzato dall’happy end.
Un inevitabile happy end
all’inizio la professoressa (che proibisce di farsi chiamare prof !!!!!) viene contestata per la sua severità, e sarà abbandonata dai suoi studenti, al punto che un preside intrallazzone ne approfitterà per sospendere i corsi, cosa che gli consentirebbe di avviare e “gestire al meglio” un appalto per la ristrutturazione del plesso scolastico.
Ma a questo punto, ecco ritornare la classe intera, che per solidarietà con l’insegnante riprende le lezioni, pronta a lottare contro le avversità che si profilano all’orizzonte. Anzi, pronta a fare barricate…
Non aggiungiamo altro, per non svelare il finale.
Una commedia che scorre piacevolmente
La commedia scorre piacevolmente. Il primo atto è una divertente presentazione dei singoli personaggi, tutti egregiamente caratterizzati, grazie anche al lavoro di regia realizzato da Pietro De Silva.
Che Classe – Il primo atto
Per prime entrano “in classe” Veronica Liberale(semplicemente perfetta nella parte della prof Nora Cosentino De Cupis) e Antonia Di Francesco, strepitosa nel ruolo comico della bidella Tecla. Primo studente a presentarsi è il bravissimoAlessandro Moser (nella parte diAlfonso, uno schizzato, nevrotico, che alleva strane formiche, ma che alla fine….).
Spettacolare Patrizia Casagrande nei panni di Liubochka, una badante russa che cerca un riscatto ma anche l’amore. Molto efficace è Davide Marzullo nel ruolo di Costantino, anche lui alla ricerca di un upgrading culturale. Frizzante e divertente Francesca Pausilli di nome Calogera detta Sharon, una ragazza supersocial e strapopolare. Infine, Antonio Losito nell’elegante e simpatico ruolo del Mago Buranza,
che si trova casualmente a condividere quest’avventura con gli altri compagni di classe.
Il secondo atto
Il secondo atto lancia soprattutto messaggi ideali, e come si diceva conduce a un ricomponimento di tutte le istanze dei singoli personaggi, caratterizzati dalla conquista dell’agognato “pezzo di carta”. E non solo! Consigliato per una serata rilassante e divertente!
Salvatore Scirè