Da ragazzo giocavo a Piazza Navona di S. Scirè

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Da ragazzo giocavo a piazza navona

E’ stato recentemente presentato al Teatro Tirso de Molina di Roma il divertente, brillante, effervescente, emozionante libro del regista e autore teatrale Salvatore Scirè, Da ragazzo giocavo a Piazza Navona, un libro che si legge piacevolmente e tutto d’un fiato.

Da ragazzo giocavo a Piazza Navona di S. Scirè

Da ragazzo giocavo a Piazza Navona di S. ScirèE’ stato recentemente presentato al Teatro Tirso de Molina di Roma il divertente, brillante, effervescente, emozionante libro del regista e autore teatrale Salvatore Scirè, Da ragazzo giocavo a Piazza Navona, edito da la mongolfiera.
La presentazione è stata un vero show, accompagnata dalla proiezione delle fotografie fatte dallo stesso Scirè, delle più belle vedute di Roma e da letture di alcuni brani, tratti dal libro stesso fatte dagli attori Antonella Arduini e Pierre Bresolin. A fare da moderatori la giornalista Rai, Manuela Lucchini e il giornalista e direttore di Globalpress Italia, agenzia stampa per gli italiani nel mondo, Vito Bruschini.

Da ragazzo giocavo a Piazza Navona

http://www.salvatorescire.it/Da ragazzo giocavo a Piazza Navona di S. Scirè presentazioneSalvatore Scirè racconta il suo passato in chiave ironica, umoristica ma senza mai stancare, anzi tutt’altro. E’ questo il segreto per interessare il lettore, più o meno giovane, che eventualmente volesse accostarsi al suo libro. Quando nell’immediato dopoguerra tutto scarseggiava, ci si accontentava di tutto e si giocava con cose semplici, giocattoli che mettevano in moto la creatività, tipica di quella generazione del tempo che fu.

Un libro, questo Da ragazzo giocavo a Piazza Navona, che è una sorta di curriculum vitae perché l’Autore ci racconta la sua vita che è meravigliosa, ricca di casualità, di eventi involontari subìti o voluti, sognati. E’ un racconto fatto di immagini, suoni, sapori e grandi emozioni.

Da ragazzo giocavo a piazza navonaUn racconto che parte dalla Sicilia, dove Scirè è nato, esattamente a Militello Val di Catania, per poi arrivare a Roma, città che l’ha piacevolmente adottato in tenerà età, 4 anni, essendosi i suoi genitori trasferiti nella Capitale. Ed eccolo spostarsi più volte in vari quartieri: da Piazza Navona al Pantheon, dal centro storico al Trieste-Coppedé, ed ora al Nuovo Salario.

Uno spostarsi fruttuoso di incontri con personaggi famosi, ricordi, emozioni. Ma Scirè non rimane a Roma. Ci racconta i suoi viaggi all’estero, in Germania, in Brasile, alle Seychelles, la sua laurea in Giurisprudenza, il servizio militare a Bari, un lavoro presso il Ministero nella sezione Onorcaduti, caduti e dispersi in tutte le guerre, un lavoro in banca e poi nelle assicurazioni. Poi finalmente l’incontro con il mondo dello spettacolo, grazie alla conoscenza di “quelli” del Bagaglino, Oreste Lionello, Pippo Franco e Lando Fiorini. Ed ecco la svolta: questi illustri personaggi lo convincono a lasciare definitivamente le assicurazioni per abbracciare per sempre il “dorato” mondo dello spettacolo di cui sopra.

Salvatore Scirè inizia il suo percorso artistico come fotografo

Da ragazzo giocavo a piazza navonaIl percorso artistico di Salvatore Scirè inizia con la fotografia, sua grande passione. Pubblica con successo un suo libro fotografico edito dalla Rizzoli, Roma nel cuore, con la prefazione di Carlo Lizzani. Fa la sua conoscenza con Corrado Augias che lo inserisce in un suo romanzo poliziesco come fotoreporter.

 

Da fotografo passa al giornalismo con interviste a personaggi famosi

Da ragazzo giocavo a piazza navonaLa professione di fotografo ha dato la possibilità a Scirè di conoscere ed immortalare in bellissime foto, per citarne alcuni, personaggi del calibro di Giulio Andreotti, Francesco Cossiga, Anna Fendi, Carlo Lizzani, Rita Levi di Montalcini, Sandra Milo, Renato Pozzetto. Ma anche meraviglie della natura in giro per il mondo, paesaggi che incantano come il Kenya, il Brasile, l’Indonesia, e tante capitali europee.

Dalla fotografia, Salvatore Scirè si fa onore anche nel giornalismo perché vuole intervistare grandi personaggi dello spettacolo e non solo, tanti bei nomi dove spiccano il brillante Luciano De Crescenzo e l’autore teatrale Pietro Garinei che, per anni, avrebbe fatto coppia con un altro grande autore, Sandro Giovannini, che in tanti anni ci avrebbero regalato le più belle commedie musicali teatrali di cui ancora oggi se ne parla. Ed è proprio da queste conoscenze che pian piano nasce in Salvatore Scirè la passione per il teatro e la voglia di scrivere testi divertenti, ironici, qualche volta sexy, quel tanto che basta. Così, uno dopo l’altro, tanti testi teatrali ed altrettanti spettacoli, mettendoli in scena con lo stesso entusiasmo con cui li scrive, coinvolgendo con lo stesso entusiasmo e la passione attori e tecnici.

Un romanzo il suo che dona piacere quando lo si legge

Da ragazzo giocavo a piazza navonaTanti, innumerevoli i ricordi e gli aneddoti che costellano questo bel libro, ma uno spazio importante nei ricordi di Salvatore Scirè è senz’altro quello dell’Associazione “Ex alunni del Liceo Visconti“, iniziativa che, oltre a cercare di riunire tutti quelli che hanno studiato in questo prestigioso liceo, vuol dar vita a nuovi premi artistici e culturali creando una bella aggregazione fra politici, artisti e personaggi di altri settori.

 

 

Che dire di più di questo bel libro? Intanto è un piacere leggerlo perché si vengono a scoprire tante chicche e curiosità di personaggi politici e dello spettacolo. E poi come scrive Salvatore Scirè “solo ricordi, emozioni, piccoli frammenti di storia vissuti in prima persona…. ricordi di un viaggio particolare”! Proprio così. Assolutamente un libro da leggere e da tenere gelosamente custodito nella propria libreria. Buona lettura!

Giancarlo Leone

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