Quirino in Galleria Sciarra: clamorosamente Paiella

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Max Paiella in Jannacci e dintorni

Continuano le strepitose serate all’interno della Galleria Sciarra, il gioiello liberty di Roma che unisce materialmente ed architettonicamente completa, il prestigioso complesso architettonico che parte dalla Via del Corso e termina in Via delle Vergini inglobando il Teatro Quirino Vittorio Gassmann. Giulia Fabiano ha descritto, prima dello spettacolo, le origini e la storia con particolare riguardo alla ormai andata perduta Porticus Vipsania che celebrava le vittorie di Marco Vipsanio Agrippa.

Quirino in Galleria Sciarra: clamorosamente Paiella

 Jannacci e dintorni

Stavolta è toccato al trio costituito da Max Paiella, Simone Colombari e Flavio Cangialosi calcare il prestigioso palco, allestito per la stagione estiva 2022 all’interno della galleria. In un fantasmagorico brillare di luci e dopo una deliziosa cena, curata dallo chef Massimo Borrutzu, un incontenibile Max Paiella si è esibito, egregiamente sostenuto dal bravissimo Simone Colombari.

 

Max Paiella e Simone Colombari in Jannacci e dintorni

 Jannacci e dintorni L’interprete ha intrattenuto l’ormai straripante pubblico, che di norma si assiepa all’ingresso per accedere ai numerosi spettacoli organizzati dalla direzione del teatro Quirino, con gags, canzoni, imitazioni e musiche in un mix di concerto e prosa, dedicato all’indimenticabile Enzo Iannacci, cantautore, cabarettista, compositore, paroliere, attore, sceneggiatore e chi più ne ha più ne metta ( oltre che medico ). E’ stato ricordato il percorso professionale che lo ha portato dalle sue prime collaborazioni negli anni ’50, dopo otto anni di studi al Conservarorio di Milano ( pianoforte ), a frequentare gli ambienti del cabaret, del jazz e del rock and roll che per primo portò in Italia dall’America.

Le mille collaborazioni di Enzo Jannacci

 Jannacci e dintorni Innumerevoli le collaborazioni con artisti noti dell’epoca, da Toni Dall’Ara ad Adriano Celentano e Ricki Gianco, da Giorgio Gaber ad Umberto Bindi, Luigi Tenco, Gino Paoli, Cochi e Renato, Dario Fo, Fabrizio De Andrè; delle sue esperienze con Stan Getz, Gerry Mulligan, Chet Baker e Franco Cerri. Max Paiella ha ricordato, in musica e voce, le migliori canzoni che hanno risuonato nella platea della Galleria Sciarra fortemente applaudite da un pubblico che è risultato assolutamente coinvolto nello spettacolo.

Jannacci e dintorni: show travolgente

 

 Jannacci e dintorni Quando in Galleria sono risuonate le note di quel “Vengo anch’io, no tu no” che Jannacci  realizzò insieme a Dario Fo e nientemeno che con Fiorenzo Fiorentini, e che lo portò al primo posto della Hit Parade curata dal grande Maestro Lelio Luttazzi, il pubblico è letteralmente esploso al ricordo di quella canzone di carattere protestatario, contro chi respingeva i più poveri e gli emarginati, che tentavano di non sentirsi esclusi dagli amici e dal mondo.

 

Jannacci e dintorni Paiella, in coppia con Simone Colombari, ottimo comprimario e con lui dominatore della scena, ha saputo ben descrivere, anche ricorrendo ad aneddoti, la vita artistica e di medico ( altra sua attività di successo come cardiochirurgo che collaborò con Christian Barnard in Sudafrica ), egregiamente e simpaticamente accompagnati al piano, alla percussione, al contrabbasso ed all’organina dal multi strumentista Flavio Cangialosi.

 

 

Un vero e proprio fenomeno musicale ancora tutto da scoprire, modesto ma efficace la cui collaborazione si è dimostrata assolutamente fondamentale, per la riuscita di uno spettacolo appassionante, gradevole ed emozionante.

Andrea Gentili

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