Un Pulcinella tra Napoli e Siviglia

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Un Pulcinella tra Napoli e Siviglia. Ultime battute prima delle vacanze estive per il Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella, a Roma. Sere fa è andato in scena il bellissimo spettacolo della Compagnia Flamenco FloresNapoli… dai Quartieri Spagnoli a Siviglia, un entusiasmante viaggio attraverso il flamenco e la canzone napoletana.

Un Pulcinella tra Napoli e Siviglia

Ultime battute prima delle vacanze estive per il Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella, a Roma. Sere fa è andato in scena il bellissimo spettacolo della Compagnia Flamenco FloresNapoli… dai Quartieri Spagnoli a Siviglia. Tra i vari balli spagnoli e latino americani si sono esibiti il Direttore artistico  de Il Salotto di PulcinellaVincenzo De Vivo, l’attore comico Raffaele De Bartolomeis e Pierfrancesco Galeri, musicista e attore.

Ultimo spettacolo al Salotto di Pulcinella a Roma

Ad aprire la serata è stato Vincenzo De Vivo, il padrone di casa, che ci ha deliziato subito con Tu vuò fà l’americano di Renato Carosone e Mente cuore di Valentina Stella, dopodiché non poteva mancare Raffaele De Bartolomeis con uno dei suoi cavalli di battaglia sulle donne e sull’amore. Ma ecco un’altra bella canzone divertente, ‘A sonnambula di Carosone.

E che poteva non esserci la scenetta legata a questa canzone? Ecco allora De Bartolomeis con Galeri, due amici che s’incontrano mentre nel mezzo della conversazione fa il suo ingresso De Vivo, prontamente cambiato, nella parte di una donna, non bellissima, baffuta, con tanto di capelli rossi e sonnambula. Il finale, ovviamente, molto divertente.

La compagnia di danza Flamenco Flores

Ma ecco che finalmente è entrata in scena la travolgente Compagnia Flamenco Flores – che offre corsi di danza flamenca a Roma a vari livelli – diretta dalla spagnola doc Lisa Flores, che ha ballato con le sue più brave ballerine, Antonella ArduiniCristina Bombasaro e Santina Petrosilli. Il flamenco è una danza nata in Andalusia tra la musica popolare andalusa e l’arte dei Gitani di Spagna. Una danza che produce il proprio ritmo, sino a far diventare il corpo uno strumento di percussione, dove silenzio e suono, si fondono tra il ritmo dei tacchi e i movimenti sinuosi del corpo.

 

Ballare il flamenco è come immergersi in un’avventura misteriosa, un’esperienza unica e magica. La platea è stata catapultata nelle atmosfere e nelle suggestioni del passionale ballo. E tra un’esibizione e l’altra, con cambi d’abito, ventagli fruscianti e gonne svolazzanti, che hanno coinvolto anche il pubblico, le bellissime canzoni eseguite da Vincenzo De Vivo, che non sono mai mancate: vestito da Pulcinella ha stregato la platea, che ha gradito moltissimo la serata, con canzoni quali NapulèIo sò pazzoQuanno chiove di Pino Daniele e poi ancora TammuriataMunastero Santa Chiara.

 

Vincenzo De Vivo canta Napoli

 

E vista l’ora tarda, chiusura in allegria con un brano adeguato, Il materasso, di Renzo Arbore. Alla fine saluti affettuosi  da parte di Raffaele De BartolomeisVincenzo De Vivo e Pierfrancesco Galeri: per tutti l’appuntamento sarà a settembre con nuovi spettacoli, tante novità e… tante e nuove degustazioni.

Giancarlo Leone

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