L’Enoarte di Elisabetta Rogai in mostra a Firenze

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Elisabetta Rogai nel suo atelier
Elisabetta Rogai nel suo atelier

L’Enorarte di Elisabetta Rogai è in mostra a Firenze. Nella Sala d’arme di Palazzo Vecchio a Firenze si è aperta in occasione del G20 dell’Agricoltura la mostra di Elisabetta Rogai, l’artista internazionale che dipinge con il vino. Resterà aperta fino al 18 settembre 2021. Ingresso libero.

Elisabetta Rogai La vendemmiatrice
Elisabetta Rogai La vendemmiatrice

Elisabetta Rogai è la creatrice di Enoarte, che ha fatto conoscere in tutto il mondo. La mostra promossa dal Comune di Firenze con l’Associazione “Le donne del vino” ha per titolo “Territori, arte e cultura del vino a Palazzo Vecchio L’Enoarte di Elisabetta Rogani” e resterà aperta a ingresso libero in occasione del G20 dell’Agricoltura che si terrà dal 16 al 18 settembre 2021.

La mostra è stata presentata dalla Vicensindaca di Firenze Alessia Bettini, da Cecilia del Re Assessore all’Agricoltura e Turismo, a Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana e da Cristina Acidini Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno ex valida Sovrintendente al Polo Museale fiorentino. Strettamente collegate con i territori le opere della Rogai sono un tocco di femminilità al programma, legata all’artista che ha portato con la sua Enoarte la storia di Firenze in tutto il mondo.

Elisabetta Rogai King
Elisabetta Rogai King

Le opere presenti, partono dal 2011 anno nel quale l’artista ha creato questo nuovo modo di dipingere al 2021. I soggetti ineriscono figure femminili con i capelli al vento, ma anche cavalli in corsa, aquile e falchi. Tutte le opere sono presenti sul catalogo editato per l’occasione da Chianti Banca ove sono presenti i testi d Alessia Bettini, Cecilia Del Re, Eugenio Giani, Donatella Cirielli Colombini e Cristiano Jacopozzi  Presidente di Chianti Banca, nonché la presentazione di Cristina Acidini che recita: “la mostra in Sala d’arme segna un  vertice della piena maturità personale e professionale di Elisabetta Rogai, alla confluenza dell’esercizio inventivo dell’affiancamento teorico, che ne fanno un’artista costantemente impegnata con un’entusiasmante sfida con se stessa”.

 

Elisabetta Rogai Dante infernale
Elisabetta Rogai Dante infernale

Tra le opere presenti in mostra ci sarà anche il Dante Infernale che l’artista ha dipinto in occasione dei 700 anni della morte di Dante Alighieri.

La Enoarte di Elisabetta Rogai è nata nel 2011 quando l’artista decide che nella sua tavolozza può entrare il vino toscano. E’ un’intuizione che le ha richiesto numerosi tentativi, fino ad aver visto che il vino invecchia sulla tela come se fosse in bottiglia, e da giovane diviene maturo. La grande differenza sta nel fatto che l’invecchiamento non ha bisogno di anni, ma di un mese e passa dal colore rosso al colore rosso ambrato, che si mantiene nel tempo.

 

Elisabetta Rogai Freedom
Elisabetta Rogai Freedom

 

Dopo alcuni anni di sperimentazione, l’artista ha iniziato ad unire la pittura con vino anche quella con i colori ad olio, per rendere più luminoso un dipinto, o per ottenere un pathos nella raffigurazione. Ultimamente compare anche un tratto preciso che l’artista chiama il rosso Pozzuoli. L’Artista ha rappresentato molte volte la Toscana negli USA in Giappone, in Cina e in Grecia, e la sua Astrid dipinta con il Chianti classico, è diventata l’etichetta del vino della Presidenza dell’Unione Europea.

 

 

Elisabetta Rogai Il riposo del guerriero
Elisabetta Rogai Il riposo del guerriero

In 50 anni di attività Elisabetta Rogai ha all’attivo mostre personali a Washington, Los Angeles, Hong Kong, Cannes, Roma, Venezia, Milano, Siena, Pietrasanta, Forte dei Marmi, nella sua Firenze ed è stata nominata artista dell’anno della sudamericana Friends of Arts Fondation. Molte altre realizzazioni, ci sono state tra le quali il Drappellone del Palio di Siena nel 2015 rappresentando la Madonna Assunta in cielo con il Brunello di Montalcino.

Elisabetta Rogai dipinge unicamente con i vini rossi del territorio toscano.

Savina Fermi

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