Richard Jewell di Clint Eastwood

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Richard Jewell”, è un film diretto da Clint Eastwood  basato su fatti realmente accaduti, la storia di ciò che può accadere quando quel che viene riportato oscura la verità, a partire dal 30 aprile è disponibile per l’acquisto in digitale (anche in 4K UHD) su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 14 maggio è inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Infinity e VVVVID.

 

In occasione dell’uscita digitale del film, i primi 10 minuti di “Richard Jewell” sono disponibili sul canale Youtube ufficiale di Warner Bros. Italia al seguente link:https://youtu.be/njnLWM5Dhkk

 

 

Tra i contenuti extra spiccano uno speciale dietro le quinte, con la ricostruzione del Centennial Park e di tutte le scene diventate nel tempo tristemente iconiche, interviste con il cast e il regista Clint Eastwood, un focus dedicato alla ricostruzione dei fatti del 1996 e al perchè Richard Jewell sia un uomo, che merita di essere onorato e ricordato.

XXVI Giochi Olimpici – Atlanta 1996: “C’è una bomba al Centennial Park. Avete solo trenta minuti di tempo”. A dare l’allarme prima ancora della telefonata dell’attentatore è Richard Jewell, addetto alla sicurezza. Nella notte del 26 luglio Richard, presente al Centennial per il concerto di Jack Mac and the Heart Attack, mentre sta andando in bagno nota una sacca di tela abbandonata sotto una panchina. I Giochi Olimpici sono in pieno svolgimento e nella capitale della Georgia che li ospita la folla è immensa. Niente di strano se qualcuno, soprattutto durante un concerto dove scorrono fiumi di alcool e droga, ha dimenticato il proprio zaino. Ma Richard non si fida: allerta i colleghi della sicurezza e nonostante lo scetticismo generale comincia a far evacuare la zona.

La terribile esplosione che segue lascerà sul terreno 1 morto e un centinaio di feriti. Ben diverso sarebbe stato il bilancio delle vittime se non ci fosse stato Richard Jewell, che nel giro di poche ore diventa un eroe nazionale.  Questa sarebbe già una grande storia per un film ma altro era l’interesse di Clint Eastwood. Il quasi novantenne regista ci parla di un uomo perbene che crede nella legge, nella giustizia e nello Stato. E della legge, giustizia e Stato che lo tradiranno e perseguiteranno fino quasi a distruggerlo.

Chi è questo ragazzone di 34 anni che vive ancora con mamma e che ha tentato più volte e inutilmente di entrare nelle forze dell’ordine? Quando, dopo il suo atto eroico i riflettori dei media si accendono su di lui e la sua vita viene passata al setaccio, si scopre un uomo fissato con la caccia e le armi (in casa tiene un vero e proprio arsenale bellico), con una vita sentimentale ambigua e con il desiderio spasmodico di essere apprezzato per le sue qualità di difensore dell’ordine, scrupoloso, meticoloso e quasi pedante. Insomma il colpevole perfetto anche per i profiler della polizia che in Jewell riconoscono la sindrome dell’eroe assassino o dell’attentatore solitario. Comincia così una vera e propria caccia alle streghe tra fake news, alimentate da una stampa scorretta alla ricerca del facile scoop e da investigatori che forzano le prove e la legge stessa per chiudere al più presto un caso scomodo.

A sostenere l’uomo diventato il bersaglio non solo dell’opinione pubblica ma anche dell’FBI che tenta, con uno stratagemma, di estorcergli una falsa confessione solo il legale e amico di un tempo Watson Bryant che a differenza di Jewell non ha nessuna fiducia nel sistema, ma è certo invece dell’innocenza di Richard.

 

Il film si avvale di un cast di primissimo livello, dai premi Oscar Sam Rockwell (“Tre manifesti a Ebbing, Missouri“) nei panni di Watson Bryant, e Kathy Bates (“Misery non deve morire“) in quelli di Bobi, la madre di Richard; mentre Jon Hamm è l’investigatore capo dell’FBI; Olivia Wilde ritrae Kathy Scruggs la giornalista dell’Atlanta Journal-Constitution, e Paul Walter Hauser (“Tonya“) interpreta in maniera mirabile e commovente Richard Jewell.

Il premio Oscar Eastwood ha diretto il film da una sceneggiatura del candidato all’Oscar Billy Ray (“Captain Phillips – Attacco in mare aperto“), basata sull’articolo di Vanity Fair “American Nightmare — The Ballad of Richard Jewell” di Marie Brenner. Eastwood ha anche prodotto il film con la sua Malpaso, insieme a Tim Moore, Jessica Meier, Kevin Misher, Leonardo DiCaprio, Jennifer Davisson e Jonah Hill.

Ludovica Mariani

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