Nasce la Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona

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La Biblioteca Capitolare di Verona, la più antica esistente al mondo, custode di saperi da1600 anni, si apre al mondo per valorizzare e preservare quel bene inestimabile che è a tutti gli effetti il patrimonio culturale dell’umanità.

La Fondazione Biblioteca Capitolare si è costituita allo scopo di custodire e valorizzare sempre più il tesoro in essa nascosto, offrendo la possibilità di essere conosciuto da un sempre maggior numero di visitatori. E’ sicuramente un progetto ambizioso, l’unico in grado di trasformare un gioiello storico e artistico di Verona in bene universale.

Un cammino che si amplierà grazie anche al supporto della ricerca accademica e di progetti che coinvolgano realtà internazionali della cultura.

L’importante iniziativa è stata presentata ufficialmente martedì 21 gennaio, alle 11 nelle sede di Verona alla presenza, del Presidente della Fondazione Biblioteca Capitolare monsignor Bruno Fasani, Michele Bauli in rappresentanza del socio fondatore Bauli Spa e, in collegamento remoto, il direttore del Museo Egizio Christian Greco, che affiancherà la Fondazione nella realizzazione del suo progetto.

La biblioteca è nota a livello internazionale per l’antichità e la preziosità dei suoi manoscritti. Difatti, è stata riconosciuta come la Biblioteca più antica al mondo ancora oggi funzionante. Ne dà conferma il celebre Codice Ursicino, datato 1 agosto 517 d.C. che attesta l’esistenza di uno scriptorium attivo già nel secolo precedente.

 

Tra i tesori più celebri conservati in Capitolare Si trovano: l’Evangeliario Purpureo scritto su pergamena imbevuta nella porpora e con caratteri in argento ed oro; l’Indovinello Veronese, considerato l’atto di nascita della lingua italiana; l’Iconografia Rateriana, forse la prima immagine integrale conosciuta di una città medievale; le Istituzioni di Gaio, unico testo al mondo di diritto romano pressoché completo; la prima edizione del De Civitate Dei di Sant’Agostino contemporanea all’autore.

L’obbiettivo di questa iniziativa è quella di preservare e valorizzare il ricco patrimonio della Biblioteca Capitolare, con una strategia ben delineata con il supporto del Museo Egizio di Torino su tre linee direttrici.

In primo luogo, l’attività di consultazione che resterà il cuore della Biblioteca Capitolare, richiede un’urgente opera di digitalizzazione e una complessiva messa in sicurezza a difesa di tutto il patrimonio librario.

In secondo luogo l’attività di ricerca, che è essenziale per garantire nel lungo periodo l’esistenza della stessa Biblioteca Capitolare e che si svilupperà con il partner naturale della Univ. Di Verona, ma anche con altri centri della cultura nazionali ed internazionali. Verrà inoltre, potenziato il laboratorio di restauro e conservazione.

 

 

Infine l’attività museale che abbraccerà le visite in siti, le mostre dedicate, le mostre condivise anche fuori sede, il laboratorio didattico, eventi e conferenze. Tutte queste attività avranno lo scopo di fare conoscere le ricchezze della Biblioteca Capitolare e di contribuire al sostentamento della operazione complessiva.

Carlo Salvatore

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