Antoni Muntadas a Bologna

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Antoni Muntadas mostra Villa delle Rose Bologna 15-1-2020

Nell’ambito di Art City Bologna 2020 a Villa delle Rose c’è l’esposizione “Muntadas Interconnessioni” promossa dal MAMBO in collaborazione con Artium, Centro Museo Vasco de Arte Contemporàneo, Atava. La mostra è curata da Cecilia Guida e Lorenzo Balbi. Resterà aperta fino al 22 marzo 2020.

Antoni Muntadas
Translation celebracions 2009 frame of the video

Quest’esposizione che gode della partnership della Fondazione Zeri con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, segue di poco la personale che Antoni Muntadas (Barcellona 1942) ha tenuto nel museo basco di arte contemporanea. Le due esposizioni gemelle si differenziano per gli spazi nei quali sono allestite. La mostra di Bologna è stata pensata proprio per la dimensione di Villa delle Rose del ‘700, che accoglie il visitatore con un percorso che crea un rapporto privato, partendo dall’entrata dove spicca la scritta” Attenzione la percezione chiede impegno”.

Antoni Muntadas
The construction of Fear 2008 – in corso 208 ongoing Veduta della mostra La costruccion
del miedo, Pèriferico Caracas , Venezuela 2013 foto: Angela Bonadies

La mostra presenta un’analisi trasversale della ricerca dell’artista  basco partendo dai primi anni ’70 fino all’odierno, creando nuovi modi e significati nelle interconnessioni tra i temi ricorrenti nella sua ricerca: la globalizzazione, il capitalismo transnazionale, la relazione pubblico/privato, i rapporti tra monumenti e memorie, le microfisiche del potere, l’interrogazione dell’archivio, i processi della traduzione, la circolazione delle informazioni, l’immagine politica veicolata dai media. La ricerca di Muntadas che lo ha fatto conoscere come iniziatore della Media Art nell’Arte concettuale, si è dedicata fin dall’inizio all’ arte, scienze sociali, sistemi di comunicazione, e le interconnessioni tra queste.

Antoni Muntadas
Mirar Ver Percibir 20099 Veduta della mostra Muntadas Entrer
National Centro de Arte Reina Sofia, Madrid Spagna 2011 Foto Roman Lores Riego, Joaquin
Cortes

Secondo Muntadas l’immagine del paesaggio mostra come il sistema dei giornali, radio, tv, web e canali digitali finiscano per mostrare i luoghi diversi da quelli tradizionalmente creati dall’arte come raffigurazione della natura: sono paesaggi nuovi che vengono definiti dalla tecnologia. Muntadas senza generalizzare, si occupa di singoli progetti analizzandoli e adattandosi a questi secondo il site specific e time specific. Il percorso espositivo mostra come l’artista possa impiegare: fotografia, video, pubblicazioni, web, installazioni e interventi urbani.

 

Antoni Muntadas
Project 2007 Veduta della mostra Muntadas Entrer Between Vancouver Art Gallery, Canada 2013-
2014 Foto Rachel Tophan

L’esposizione conta 21 lavori: quelli del 1970 costituiscono il nucleo di partenza, quelli recenti sono dedicati alla ricerca attuale affrontando le questioni che più interessano il presente dove i canali d’informazione a volta diffondono per vera una nota inesistente, mentre ne censurano altre. Due, inoltre, sono gli interventi urbani di Muntadas: presso la Fondazione Federico Zeri presenta molti materiali dei tre progetti a lui realizzati negli ultimi anni, come Asian Protocols (2011-2018) About Academie (2011- 2017)e La constructiòn del miedo.

Antoni Muntadas
The File Room 1994 Veduta della mostra The File Room ,Chicago Cukltural Centre, Chicago USA

A Villa delle Rose invece On Transtation: I piedistalli che ineriscono i 59 busti di uomini illustri che si trovano nel deposito per essere restaurati tolti dalla visione perché segnati da atti di vandalismo, che concettualmente lo interessano poiché i supporti sono considerati come la raffigurazione del potere nelle sue diverse forme.

Una mostra non facile ma particolarmente interessante.

Anna Camia

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