Parallelismi tra Dalì e Arp

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Salvator Dalì Metomorphosis of Narxcissus 1937 Tate©VG Bild Kunst , Bonn 2019

All’Arp Museum Bahnhof Rolandseck in Germania ci sarà’ la mostra “The Birth of memory” che vede i parallelismi tra Salvator Dalì (1904-1989) e Hans Arp (1866-1966) due grandi surrealisti. La mostra sarà aperta dal 16 febbraio al 28 agosto 2020.

Salvator Dalì
Cary-le Rouet 1930 Private Collection , Netherlands ©VG Bildf-Kunst Bonn 2019

Continuando la serie di mostre “Rendez-Vous des amis” quest’anno l’ospite d’eccezione è Salvator Dalì, dove si prende in considerazione i parallelismi dell’opera di due grandi surrealisti, ciascuno con il proprio stile, messi in atto per la prima volta in un contesto museale. I due artisti hanno mostrato ciascuno un linguaggio unico e individuale nel contesto dei surrealisti parigini. Hans Arp fondatore del gruppo DADA riuscì a comprendere l’idea di Salvator Dalì con l’umorismo bizzarro e enigmatico. Questo umorismo diviene particolarmente evidente negli oggetti di uso quotidiano e della figura umana che ha affascinato i due artisti.  Questo serve anche a caratterizzare l’opera lirica di Arp che in dialogo con Dalì può essere vista in modo diverso sotto una nuova luce.

 

Salvator Dalì
Dream Caused by the flightof aof a Bet arund Pomegranate a second before
Awakening 1944 Museo National Thyssen-Bornemisza Madrid ©VG Bild Kunst
, Bonn 2019

 

I due artisti si sono incontrati circa novant’anni fa quando Dalì fu accolto nella cerchia di André Breton, mentre Arp era già noto per il suo linguaggio innovativo. Il parallelismo che emergere da questa mostra prende l’avvio dal corpus dei dipinti di Dalì. Tra i due artisti non ci sono solo parallelismi sui soggetti dove le opere di Arp sembrano realizzate da Dalì. I mondi pittorici surreali spesso opprimenti di Dalì rivelano una nuova dimensione con l’accostamento con la lieta linea di quelli di Arp. Bisogna dire che Dalì si riferisce spesso a Beethoven nella sua opera. Entrambi eccentrici, innovativi. Come Beethoven, Dalì è uno degli artisti più radicali del suo tempo e il suo riferimento costante al grande artista si rimanda alla sua infanzia.

 

Hans Arp
Torso 1930 Arp Museum Bahnhof Rolandseck Foto Mick Vincenz ©VG
Bild-Kunsdt ,Bonn 2019

Per questo l’Arp Museum presenterà quest’anno l’interpretavione moderna-surreale-digitale- virtuale della musica di Ludwig van  Beethoven per celebrarne il 250° compleanno poiché l’Arp Museum essendo un luogo per l’arte e la musica. Parlare dell’opera di Dalì in questa sede può sembrare inutile stante le tante mostre che anche in Italia sono state dedicate al suo genio, ma con una versione innovativa e unica delle qualità multimediali del personaggio, la trasforma in un paesaggio surreale visibile tramite un telescopio. Ciò è stato possibile con la collaborazione tra l’Arp Museum e il Dipartimento media design dell’Università di Magonza.

Promette di essere un’esposizione veramente interessante.

Emilia Dodi

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