In Val d’Aosta a Châtillon nel Castello Gamba è aperta un’importante mostra dal titolo “Altissimi colori la montagna dipinta “Testori e i suoi artisti, da Courbet a Guttuso”. La curatela è di Casa Testori. Resterà aperta fino al fino al 29 settembre 2019.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/08/foto-1-3-300x236.jpg?resize=300%2C236)
Tramonto (Actus Tragicus) 1967 acquarello su cartoncino 255×325 cm.
La mostra realizzata dall’Assessorato al Turismo, Sport Commercio e altro della Regione della Val d’Aosta in collaborazione con Casa Testori, nel Castello Gamba sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Regione, Soprintendenza beni culturali, è affidato alla curatela di Casa Testori centro alle porte di Milano che si occupa della valorizzazione di questo museo attraverso l’arricchimento della collezione permanente.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/08/foto-2-1-300x229.jpg?resize=300%2C229)
Paesaggio d’inverno 1886 olio su tela 62×81 cm.
Il museo ha già acquisito opere di Emilio Isgrò, Giovanni Testori, Arturo Martini, Felice Casorati, Renato Guttuso, Mario Schifano e Lucio Fontana ed è divenuto anche sede di mostre temporanee. Per l’estate ha deciso di presentare la collezione di Giovanni
Testori(1923-1995), scrittore, critico d’arte, giornalista, drammaturgo, mettendo in luce gli artisti che ha più amato.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/08/foto-3-3-300x264.jpg?resize=300%2C264)
Inverno a Bondo 1972’74 olio su tela 183X207 cm.
Così si passa dalle due opere di Gustave Courbet a suo tempo artista rivoluzionario molto amante della montagna, al zurighese Willy Varlin che scelse di vivere in montagna, a Renato Guttuso che dalla sua villa di Velate ammirava il lago e il Monte Rosa, Paolo Vallorz trentino che pur vivendo nella Ville Lumière, ha sempre dedicato parte della sua opera alla montagna, fino ad arrivare a Bernard Zimmer tedesco scoperto da Giovanni Testori, pittore che si è espresso con montagne fiammeggianti e visionarie. Sono opere personali di Testori che per la prima volta sono esposte al pubblico.
![](https://i0.wp.com/www.visumnews.it/wp-content/uploads/2019/08/foto-4-3-300x210.jpg?resize=300%2C210)
Senza titolo (montagna) 1984 Tempera su carta intelata 70×60 cm.
La mostra prende proprio l’avvio dal denso e bellissimo acquarello con il colore che si sfalda man mano mettendo in luce la visione poetica della natura sentimento tipico di Testori. Dell’artista i sono presenti anche altri bellissimi lavori, tra i quali uno quasi astratto. Il Museo possiede ben 1200 opere che vanno dal paesaggismo fine Ottocento per arrivare al primo Novecento con le opere di William Turner e altri importanti artisti posti vicino a grandi artisti italiani del Novecento come Felice Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso e grandi scultori come Arturo Martini, Manzù, Fontana, Pomodoro e altri. Seguono le opere di figure più recenti, una per tutte Carol Rama. Ci sono le creazioni del periodo astratto, informale, e Pop. Quindi una vastità di tele, disegni e sculture che partendo dall’Ottocento permettono al visitatore di vedere tutta la storia dell’arte italiana e europea. Come detto, le opere visitabili sono 1200, in 13 sale e 600 mq. di superficie.
Chi villeggia in Val d’Aosta non manchi la mostra.
Anna Camia