Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte

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AFRO (Basaldella) Paese di notte 1953 olio su tela 65x84,5 GAM Torino Acquisto III mostra pittori d’oggi Francia Italia 1953 Torino

Dal 24 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019 nel Complesso  Monumentale di San Francesco ex Chiesa di San Francesco a Cuneo si terrà la mostra dedicata all’Arte informale delle Collezioni della GAM di Torino con opere dei maggiori artisti di questo movimento. E’ curata da Riccardo Passoni direttore della GAM di Torino.

Carla Accardi
Labirinto 12 1958caseina su tela 87×127 cm. GAM acquisto della Fondazione per l’arte’
CRT da Carlo Accardi 2002

Grazie alla Fondazione RCR, fondazione no profit, che tra l’altro si occupa di iniziative e eventi artistici nel territorio e alla GAM di Torino. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, che nelle sue collezioni che vanno dall’800 all’odierno, ha ben 45.000 opere tra pittura, scultura, grafica, installazioni, video e foto, quest’esposizione, particolarmente interessante per i nomi degli artisti che propone, è stata messa in atto.

 

Renato Birolli
Tramonto della luna (storia di mare)1953 olio su tela 113,5×95 GAM Torino Acquisto
III mostra pittori d’oggi Francia Italia Torino 1953

 

Quest’accordo tra i due istituti culturali è iniziato lo scorso anno con la mostra “io non amo la natura” che ha avuto un importante successo, quest’anno il titolo è” Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte. Arte Informale dalle collezioni della GAM” e presenta i maggiori artisti di questo movimento. l percorso espositivo mostra una ricerca organica di una serie di esperienze artistiche che si sono manifestate dopo la caduta del fascismo soprattutto a Milano Torino e in parte Roma, che ha preso il nome di Informale.

 

 

Lucio Fontana
Arrese 1961 smalto opaco su tela con cornice laccata89x73x6 cm. GAM Torino
Dono Eugenio Battisti 1963

 

Negli anni ’50 alcuni artisti che non intendevano lavorare né con il realismo né con l’astrazione, decisero di creare una nuova arte fondata sulle riflessioni intorno al gesto, alla materia e al segno.

Il termine informale fu dato a suo tempo dal critico francese Tapié, ed è un’evoluzione dell’espressionismo astratto americano: Questa corrente può essere divisa tra quella gestuale e quella materica, non dimenticando lo spazialismo e il segnico.

 

 

Emilio Vedova
Dal ciclo della natura n.9 (spaziale einvasione) 1953 twempera all’uovo tecnica mista su tela
130×167 cm. Galleria civica arte moderna e contemporanea Torino Acquisto III mostra
Pittori d’oggi Francia Italia 1953 Torino

 

In mostra nel percorso di questo indimenticabile periodo artistico non mancano certo Carla Accardi e Giuseppe Capogrossi, e poi Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Santomaso, Turcato e Vedova, artisti del famoso Gruppo degli Otto che gravitavano attornio al celebre critico Lionello Venturi. Fu proprio questo critico modenese a confermare la definizione italiana di informale. 

 

 

Giuseppe Capogrossi
Superficie 213, 1956 Tempera su tela 73,5×100,5 cm. GAM Toerino Dono Eugenio Battisti
1968

Questo stesso movimento fu accolto dagli scultori e anche da molti artisti che si erano espressi con la pittura, tra questi Mirko Basaldella, Alberto Burri, Ettore Colla, Pietro Consagra, Nino Franchina, Franco Garelli, Umberto Mastroianni, Giuseppe Tarantino, per cui il percorso espositivo li presenta. La mostra come detto, si svolge preso il Complesso Monumentale di San Francesco restaurato grazie ai fondi della Fondazione CRC.

Una mostra da non mancare perché ricorda il periodo storico dove le avanguardie facevano comunque vera pittura.

Emilia Dodi

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