En liberté! di Pierre Salvadori

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En Liberté di Pierre Salvadori, era molto piaciuto, nel maggio scorso a Cannes 71,  sia al pubblico che alla critica della Quinzaine des réalisateurs dov’era in competizione, suscitando un grande interesse per questo straordinario lavoro  così particolare, effervescente come una coppa di champagne e totalmente fuori dei canoni.

Siamo sicuri che, quando andrete a vederlo,  vi farà girare la testa con la sua  girandola di trovate suscitandovi i più diversi sentimenti, in un’altalena che vi farà oscillare  dalla comicità alla commozione passando per la violenza e la poesia.

E tante sono le definizioni e tutte perfette,  per definire questa splendida, drammatica commedia, che unisce le caratteristiche di un polar decisamente  insolito a quelle di un thriller comico, travolgendoci  in un frenetico, appassionante racconto.

La storia è quella di Yvonne(Adèle Haenel),  vedova dell’ eroico capitano Santi  (Vincent Elbaz) che inizia con l’inaugurazione della lapide dedicata a Santi, ma subito dopo il racconto s’incammina in tutt’altra direzione. Le gesta eroiche del capitano, che ogni sera l’attraente  vedova racconta al suo bambino per farlo addormentare,  vengono immediatamente rivedute e corrette man mano che la verità si fa strada.

E la vera storia di Santi, lungi da essere un santo appiccicato al muro, si rivela per quello che è, ovvero completamente all’opposto, quella di un uomo corrotto e disposto a tutto per ottenere ciò che vuole,  trascinandoci  in una vorticosa ed inevitabile ilarità in cui gag, battute e fraintendimenti, la fanno da padrone. Il ritmo, ormai travolto da una frenetica comicità diventa  quello dell’avventura che si snoda secondo canoni rocamboleschi continuamente in bilico tra verità e menzogna.

Tutti i protagonisti di questa esilarante, imperdibile storia, si trovano all’improvviso davanti al momento della verità, il momento in cui ci si esamina allo specchio alla scoperta o alla riscoperta di se stessi in cui bisogna far pulizia e tenere solo ciò che conta per riscoprirsi.

Pierre Salvadori  ci regala centosette minuti di puro divertimento, mentre seguiamo le avventure dei  suoi personaggi in una corsa a perdifiato, in una battaglia quotidiana  che appartiene a tutti noi,  alla ricerca di un po’ d’amore. Commedia che diventa dramma questo splendido  En liberté  mentre  riflette l’animo umano, alla ricerca sconfinata di qualsiasi cosa possa emozionarci.

Mariangiola Castrovilli

 

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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