Grande concerto a Roma per gli Oliver Onions

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C’era tanta attesa a Roma la sera del 1 luglio all’Auditorium Parco della Musica – Cavea per l’unico concerto nella Capitale degli Oliver Onions e le aspettative non sono state disattese. Pubblico letteralmente in delirio con cori, balli, riprese, per i due fratelli Guido e Maurizio De Angelis, visibilmente commossi, ma soddisfatti di tanta euforia e di questo meritato successo.

C’era tanta attesa a Roma la sera del 1 luglio all’Auditorium Parco della Musica – Cavea per l’unico concerto nella Capitale degli Oliver Onions e le aspettative non sono state disattese. Il concerto ha riunito il duo simbolo di un’intera generazione, uno straordinario ritorno arrivato, ad oltre trent’anni di lontananza dai palcoscenici, dopo lo show del 2016 a Budapest, per ricordare l’amico Bud Spencer, che ha fatto registrare più di 10.000 presenze alla Laszlo Papp Arena.

 

Pubblico letteralmente in delirio con cori, balli, riprese, foto, selfie per i due fratelli produttori e musicisti Guido e Maurizio De Angelis, visibilmente commossi, ma soddisfatti di tanta euforia e di questo meritato successo.

 

Dune Buggy, Sandokan, Orzowei, Banana Joe, Bulldozer, Continuavano a chiamarlo Trinità, sono solo e più conosciuti, indimenticabili successi composti dai famosi fratelli, che hanno usato negli anni vari, innumerevoli pseudonimi, da G & M Orchestra a Dilly Dilly, da Kangaroo Team per arrivare a quello più conosciuto, Oliver Onions. Nel corso della serata hanno eseguito quasi tutto il loro repertorio discografico, mandando in visibilio i tanti spettatori presenti. Quanti ricordi, che nostalgia, quando sono apparse su un grande schermo le immagini di Bud Spencer e di Kabir Bedi, che ha dato vita al personaggio di Sandokan. Indubbiamente i loro maggiori successi discografici a livello mondiale sono arrivati quando hanno creato il sodalizio artistico con la coppia per eccellenza del western all’italiana: Bud Spencer e Terence Hill.

Ad accompagnare il duo, una superband composta da 18 dei più richiesti musicisti in Italia e un maestoso coro di 40 persone per l’immancabile Coro dei Pompieri. Una serata indimenticabile.

Giancarlo Leone

 

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