A Padova all’interno del Palazzo della Ragione e all’esterno dal 23 giugno ci sono le opere di Gaetano Pesce con la mostra dal titolo “Gaetano Pesce Il Tempo Multidisciplinare”. Tra dentro e fuori sono più di duecento visibili fino al 23 settembre 2018.

Palladio cabinet
Questo architetto artista, designer e quant’altro celebrato nei musei internazionali, dedica al compleanno degli 800 anni della fondazione della città nativa, una grande mostra a Palazzo della Ragione e all’esterno dello stesso. Pesce è un creatore multidisciplinare essendosi formato a Padova nel gruppo N. Ha sempre creato opere che andavano dall’architettura al design, dalla musica, alle scarpe in plastica che potevano essere personalizzate per ciascuna donna. In effetti Pesce si rimanda al Rinascimento quando ciascun artista proponeva opere di diversa tipologia.

Un gigante di vestiti
In mostra oltre ad esserci lampade e quant’altro, ci sono le opere storiche, progetti architettonici originali, disegni, prove di materiali innovativi, lampade con messaggi sociali, modelli e esperimenti mai finiti, poltrone che sembrano adatte a raccontare la realtà del nostro tempo, tutte opere che permettono ad ognuno di seguire il percorso che preferisce. Non mancano quelle notissime come la poltrona fuori misura di 4 metri d’altezza denominata UP 5&6 vestita in abiti femminili di varie epoche con colonne sulle quali sono poste sei teste di animali feroci, opera di molti anni or sono che denuncia le paure degli uomini che diventa violenza sulle donne.

Up 5&6
Tra tutti anche un progetto inedito nato nel 1974 Mytime al tempo della celebre mostra “Le Futur peut-etre passe”, quando l’artista riflettendo sul tempo aveva creato un orologio di grandi dimensioni con un solo ingranaggio che con un giro completo segnava il tempo ideale della vita, un anno. Inoltre anche delle grandi sculture che dalla base si aprono permettendo al visitatore di entrare e trovare altre sculture. Inoltre presenta due progetti architettonici dedicati a Padova, Passeggiata per Padova 2015 e Padova onore a Galileo. All’esterno come contributo alla città ci sono due opere molto grandi, una che si chiama la Maestà tradita dedicata alla violenza sulle donne e l’altra la celere Italia in croce del 1978, lavoro che rappresenta la sofferenza del nostro Paese alla fine anni ’70 a causa del pessimismo di molti cittadini e dirigenti non adatti, nonché di una classe politica non all’altezza del ruolo. L’esposizione è stata promossa e prodotta dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova con il sostegno della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il contributo di Morellato e sponsor tecnico Saviola.
Anna Camia