Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari

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Gaudenzio Ferrari, Storie della vita di Gesù, 1513. Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Varallo (VC) Foto di Mauro Magliani, Barbara Piovan, Marco Furio Magliani

L’evento coinvolgerà, dal 24 marzo al 1 luglio 2018, le tre città piemontesi di  Varallo Sesia (Pinacoteca e Sacro Monte), Vercelli (L’Arca) e Novara (Broletto), propagandosi, oltre le sedi espositive, in chiese ed edifici delle città e del territorio, in cui sono esposte le opere del Maestro. Il progetto è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Cariplo e la partnership di Intesa Sanpaolo. L’esposizione è curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa con la supervisione di Gianni Romano massimo specialista dell’artista. Il volume, edito da Officina Libraria, sarà corredato dalle immagini appositamente realizzate da Mauro Magliani.

Gaudenzio Ferrari, Annunciazione e Madonna del Latte, 1515 c.a. Cappella della Madonna di Loreto, fraz. Roccapietra – Varallo (VC). Foto di Mauro Magliani, Barbara Piovan, Marco Furio Magliani

Il percorso artistico di Gaudenzio Ferrari (1475 ca – 1546), nonostante gli studi sia passati che recenti, è ancora ricco di incognite. I curatori affermano che: “un’esposizione ampia delle sue opere permetterà di scandire meglio cronologicamente la sua carriera, di risolvere alcuni problemi di autografia e di ottenere nuove informazioni sulle modalità di lavoro di Gaudenzio”.

 

 

Gaudenzio Ferrari, Crocifissione, 1520 c.a. Cappella 38, Sacro Monte di Varallo (VC). Foto di Mauro Magliani, Barbara Piovan, Marco Furio Magliani

 

 

Infatti nella mostra non saranno presenti solo le opere dell’artista ma anche quelle dei suoi contemporanei come Perugino e quelle di coloro che si sono formati sulla sua lezione.

 

 

Gaudenzio Ferrari, Crocifissione, tavola, cm 131 x 78, 1498 circa, Pinacoteca di Varallo (VC). Foto di Mauro Magliani, Barbara Piovan, Marco Furio Magliani

 

 

 

Nelle tre sedi, da intendere come diversi scenari di un’unica manifestazione, il pubblico potrà ammirare quasi un centinaio tra dipinti, sculture e disegni. In ciascuna sezione saranno presentate, in ordine cronologico, le opere del pittore, dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci.

 

 

 

Gaudenzio Ferrari, Stigmate di San Francesco, tavola, cm 187,8 x 153,5, 1515-1517 c.a., Pinacoteca di Varallo (VC). Foto di Mauro Magliani, Barbara Piovan, Marco Furio Magliani

 

A Varallo sarà affrontato il primo tratto della carriera di Gaudenzio: dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte (figg. 1- 5); a Vercelli la stagione della maturità; a Novara gli anni estremi, dove il pittore è soprattutto attivo sulla scena milanese tra la marea montante del Manierismo.

 

 

Gaudenzio Ferrari, Sposalizio mistico di Santa Caterina, tavola, cm 224 x 149, 1530-1535 c.a. Cattedrale di Santa Maria Assunta – Novara. Foto di Mauro Magliani, Barbara Piovan, Marco Furio Magliani

 

 

A corollario dell’iter espositivo saranno le “opere immobili” presenti nelle diverse zone quali i cicli di affreschi e le statue, sapientemente valorizzati in loco e riuniti a creare un unico catalogo.

Vittoria Severini

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