Sanremo III serata è tutta per le Cover

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 Serata molto attesa quella di stasera dove i Big, tranne quelli a rischio si cimentano con le Cover. Ascolteremo sicuramente delle belle canzoni del passato, perché queste di quest’anno, a parte alcune eccezioni, sono state veramente deludenti.

La serata delle Cover è la più attesa e divertente. Se non altro indubbiamente ascolteremo delle belle canzoni del passato, perché queste di quest’anno, a parte alcune eccezioni, sono state veramente deludenti. Stasera i più gettonati sono De Gregori e Celentano. Fabrizio Moro canterà la sua versione di De Gregori, La leva calcistica della classe ’68, Fiorella Mannoia riproporrà Sempre e per Sempre. Chiara ha scelto Diamante di Zucchero ma il testo porta la firma di De Gregori.

Più o meno la stessa percentuale di Celentano, con Al Bano che va sul sicuro con Pregherò e Gabbani che presenterà la versione di Susanna. Clementino, se non fosse stato a rischio eliminazione, avrebbe cantato Svalutation.
Peccato anche per Ron, altro cantante a rischio eliminazione: avrebbe reinterpretato Insieme a te non ci sto più, cantata da Caterina Caselli e scritta dal duo Conte-Pallavicini.

Tra le scelte più azzardate, quella di Samuel che ha rispolverato una vecchia canzone, Ho difeso il mio amore, che i Nomadi portarono al successo riscrivendo l’originale Night in white satin dei Moody Blues.

Si passerà dalla frizzante spensieratezza di Lodovica Comello con Le mille bolle blu, classico preistorico inizi Anni ’60 di Mina, alla pesantezza di Domenico Modugno con Amara terra mia, coraggiosamente riproposta da Ermal Meta.
Marco Masini ha scelto la controversa teatralità di Signor tenente di Giorgio Faletti, ma di sicuro la scelta più spiritosa la dobbiamo a Sergio Sylvestre che ha pensato bene di proporre Vorrei la pelle nera.

Giancarlo Leone

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