Gli Impressionisti alla Tate Britain

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Claude Monet House of Parlament ,Sunlight Effect 1903 olio su tela cm.81,3x92,1 cm, Brookling Museum of Art. New York

Alla Tate Britain di Londra è prevista dal 2 novembre 2017 al 29 aprile 2018 un’esposizione che riguarda gli Impressionisti che hanno soggiornato in esilio a Londra negli anni 1870-1904 e quanto questi abbiano influito sull’arte inglese del periodo. E’ curata da Caroline Corbeau-Parsons in collaborazione con i Musei francesi.  

Camille Pisarro
Kew Green 1892 Olio su tela cm.46×55 Musée d’Orsay Paris

 

Grandi nomi dell’Impressionismo hanno soggiornato a Londra nel periodo della guerra franco-prussiana, alcuni come luogo d’esilio altri anche con lo scopo di confrontarsi con i colleghi inglesi per conoscere la vita e la cultura britannica così diversa da quella che erano soliti frequentare nei caffè della Ville Lumière.

 

 

Alfred Sisley
Molesey Wier, Hampton Court Morning 1874 olio su tela cm.51,5×58,8 National Gallery of
Scotland Edimburgh U.K.

Gli evocativi quadri dipinti da Pisarro nei parchi londinesi come Kew Green del 1892, mostrano le grandi differenze con i giardini francesi dove era proibito camminare sull’erba. Scene delle regate sono mostrate nelle tele di Alfred Sisley e James Tissot nell’opera in The Bal on Shipboard del 1874 dove si notano anche i comporta menti sociali e le tradizioni così differenti da quelle francesi.

 

 

Camille Pisarro
Saint Anne’s Church of Kew London 1892 olio su tela cm.64,8×46 Private Collection

 

I pittori esiliati che si trovavano al tempo in Inghilterra gravitavano attorno a personaggi importanti che li aiutavano nei loro excursus e anche finanziariamente. La mostra punta il dito sul personaggio di Monet che fu aiutato da Charles-Francois Dobigny e considera il ruolo significativo del poeta e artista Jean-Baptiste Faure che incluse in mostra il lavoro di Sisley, Molesey Weir, Hampton Court, Morning del 1874.

 

 

Claude Monet
Charing Cross Bridge 1899-1902 olio su tela cm.65×100 Private Collection

Per quanto una delle figure più importanti fu quella del gallerista  Paul-Durant Ruell che per primo contattò Monet e Pisarro a Londra durante i rispettivi esili nel 1870-71. Durant Ruell acquistò circa 5000 opere degli impressionisti tra le quali anche quelle di Monet che salvarono l’artista dalla miseria.  Parte dell’esposizione è dedicata al ruolo di Alphonse Legros, che insegnò l’incisione a Rodin, per il lavoro di aiuto agli emigrati francesi. Essendo incisore e professore di Arte alla Slade School di Londra dal 1876 al 1893, poté dare un grande aiuto incidendo sull’educazione artistica inglese come è possibile osservare in The Tinker del 1874.

James Tissot
The Bal on Shipboard 1874 olio su tela 101,2×147,6×11,5 cm. Tate presented by the
Trustees of the Chantrey Bequest 1957

Introdusse i suoi benefattori Costantine Alexader Ionides e George Howard presso lo scultore Aimé-Jules Dalou e lo scultore emigrato Edouard Lantéri presso le istituzioni inglesi, per far cambiare il tipo di stile grazie anche al soggiorno londinese di Jean Baptiste Carpeaux, insegnante di Dalou. Il terzo e importante settore della mostra è dedicato al Fiume Thames. La sezione esamina come Monet nella serie dedicata House of Parlament lo abbia dipinto e come si sia poi inserito nell’arte francese. Una parte di questa sezione interessa i dipinti di Andre Dérain a Londra e come l’influenza di Monet abbia fatto continuare a dipingere questo fiume nel tempo.  La mostra continua con la dimostrazione di come l’arte francese e in particolare quella di Monet abbia avuto influenza su quella inglese fino al 1870.

Emilia Dodi

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