Il Planetario di Roma a San Lorenzo

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RomaPlanetario

A San Lorenzo, quartiere di Roma che pullula di studenti data la sede dell’Università La Sapienza, nei locali dell’ex Dogana dal 4 luglio 2017 è aperto il nuovo planetario digitale che sarà amato da grandi e piccini. Voluto da Roma Capitale negli spazi che la C.D.P.ha concesso a MondoMostre e Skira fa parte di un nuovo Polo museale.  

RomaPlanetario

Un’offerta culturale scientifica è ora in atto alla ex Dogana di San Lorenzo dove MondoMostre e Skira con Zetema progetto cultura, hanno deciso di creare un nuovo polo culturale negli immobili di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti. Sono in programma oltre a mostre temporanee (4 già programmate) cinema, teatro e concerti di musica soprattutto elettronica. Anche per Roma ora c’è una sezione scientifica che piacerà a tutti aperta dal 4 luglio 2017.

RomaPlanetario

Si tratta del Planetario finalizzato alla divulgazione per la conoscenza dell’universo con spettacoli astronomici, conferenze, eventi, osservazioni del cielo, aiutati dagli astronomi di Zetema. In una zona così vicina alla Stazione Termini che pullula di studenti grazie all’Università più celebre di Roma, La Sapienza, è un’idea certamente vincente. Roma da pochi anni si è data a rincorrere le altre Capitali europee con offerte sempre più interessanti che permettono di unire l’archeologia, che nessuna altra Nazione ha, con il contemporaneo.

RomaPlanetario

Per riferirci proprio al planetario che negli anni 30-40 era situato nella zona archeologica centralissima e poi è stato ospitato al Planetario gonfiabile di Technotown a Villa Torlonia, questo in attesa che si apra quello dell’Eur, è un importante planetario digitale con una struttura tecnologicamente progredita.

 

 

RomaPlanetario

Il teatro astronomico con una cupola del diametro di 12 metri presenta un supporto tecnologico avanzatissimo con 5 proiettori 4K Banco con un software di navigazione spaziale che consente agli spettatori di non solo di osservare una proiezione del cielo stellato, ma di attraversarlo e viaggiare tra le stelle e le galassie. Questo sistema permette inoltre di poter animare sulla cupola esplorazioni di molecole complesse e del microcosmo e ipnotiche creazioni della video arte.

RomaPlanetario

Il sistema di proiezione, come detto, è basato su 5 proiettori Barco F35 ad alta luminosità e contrasto con una risoluzione di 2500×1600 pixel e un flusso luminoso di 6000 lumen. Ogni proiettore è collegato con uno specifico differente computer la cui potenza ricrea l’universo digitale visualizzato in cupola, la cui mappa permette attraverso la sovrapposizione fisica e digitale delle immagini di ottenere un’unica proiezione. Inoltre altri sistemi tecnologicamente avanzati correggono la distorsione delle lenti, la perfetta fusione delle immagini e un perfetto allineamento tra i proiettori. Non è questa la sede per spiegare la tecnica perfetta adottata, basteranno le foto per mostrare il valore di quanto detto. Inoltre il nome attuale del complesso è “ RomaPlanetario”  in onore dell’asteroide scoperto da uno degli astronomi e dedicato all’Unione Astronomica Internazionale.

Emilia Dodi

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