Emergency si racconta su Zelig tv

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Emergency va su Zelig Tv canale 63 del Dtt e si racconta con il suo fondatore Gino Strada, in dieci documentari da domenica 25 novembre alle 21, con la presenza di sostenitori del mondo dello spettacolo e della cultura famosi.

Il format si chiama Programma Italia, spiega le attività della Ong, attraverso i suoi ambulatori sparsi per il Paese, insieme agli operatori, ai pazienti, a figure rappresentative dei vari territori e ai testimonial dell’organizzazione, arricchito dalla presenza di alcuni sostenitori del mondo dello spettacolo e della cultura: Flavio Insinna, Paola Minaccioni, Gianrico Carofiglio, Fabio Treves, Regina Orioli, Fausto Sciarappa e Valerio Calzolaio.

Un vero e proprio viaggio – ha detto Strada all’Ansa – vissuto attraverso gli occhi del nostro staff e le storie di persone alle quali viene negato l’accesso alle cure per le ragioni più diverse“. Secondo Strada “mai come in questo momento storico è importante capire la vita e le difficoltà di chi ci sta intorno“.

La prima puntata dal titolo “Milano-Kabul – Andata e ritorno“, è dedicata all’ambulatorio mobile che da tre anni offre orientamento socio-sanitario e prestazioni infermieristiche e di medicina generale in alcune zone periferiche di Milano. Testimonial della puntata il musicista Fabio Treves.

Flavio Insinna è presente nella puntata dal titolo “Storie dal Nord Est“.

La sigla iniziale è sulle note di “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro, brano vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, i cui diritti, per volontà degli autori, sono interamente devoluti a Emergency.

Nel corso delle puntate tra unità mobili, ambulatori e poliambulatori, vengono mostrate le condizioni di sfruttamento in cui vivono i braccianti indiani nell’Agro Pontino ma anche gli italiani prostrati dai terremoti in Abruzzo e nelle Marche, alle prese con una ricostruzione che non parte.

La serie fa scoprire le marginalità nascoste dietro la modernità di Milano e la povertà diffusa, anche tra molti italiani, nel “ricco Nord Est“. Fa luce sulla situazione di degrado in cui sono costretti migliaia di migranti nella Piana di Gioia Tauro e sugli esperimenti di accoglienza e integrazione che si compiono ogni giorno a Palermo e in Sicilia Orientale, terra di sbarchi.

Carlo Salvatore

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