Alla Sala Umberto di Roma, fino al 13 maggio, è di scena Gabriele Cirilli con il suo divertente e colorato spettacolo #TaleEQualeAMeAgain, arricchito della presenza di un corpo di ballo formato da tre brave e belle soubrette. Con questo spettacolo, che terminerà qui a Roma dopo aver girato per tutta Italia da tre anni e mezzo, Gabriele Cirilli festeggia i suoi primi 30 anni di carriera, iniziata nel marzo 1988.  

Alla Sala Umberto di Roma, fino al 13 maggio, dopo il grande successo della tournée teatrale che ha fatto registrare in Italia il tutto esaurito, è di scena Gabriele Cirilli con il suo divertente e colorato spettacolo #TaleEQualeAMeAgain, da lui stesso scritto con Maria De Luca e Carlo Negri per la regia di Gabriele Guidi, arricchito con la presenza di un corpo di ballo formato da tre brave e belle soubrette. Con questo spettacolo, che terminerà qui a Roma dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia da tre anni e mezzo, Gabriele Cirilli festeggia i suoi primi 30 anni di carriera, iniziata nel marzo 1988, con uno spettacolo diretto da Gigi Proietti. Il titolo prende spunto dalla passata partecipazione allo show televisivo di Raiuno, Tale e Quale Show, condotto da Carlo Conti.

In questo nuova edizione, lo spettacolo, come dicevamo, si è arricchito della presenza di un corpo di ballo, tre compagne di viaggio e complici con il comico abruzzese, Greta Disabato, Federica Laganà, Mariacarlotta Noè che molto brave, spigliate, simpatiche, comiche a volte durante lo show, vivaci e disinvolte sia nel canto che nel ballo, si dimostrano tre vere professioniste, seppur giovanissime.

Anche in questa nuova “fatica”, Cirilli sfodera le sue doti di imitatore, cantante ed intrattenitore, coinvolgendo anche il pubblico in teatro che appare molto divertito. Piano piano, tassello dopo tassello, Cirilli, con la sua comicità delicata e genuina, è arrivato al traguardo dei suoi primi 30 anni di carriera e ci ripropone in maniera divertente la storia del suo percorso artistico, del suo rapporto con la sua famiglia originaria, poi con la moglie e il figlio.

Fin da subito traspare il desiderio dell’artista di creare un rapporto immediato con il pubblico, alternando momenti di comicità a momenti più personali, che fanno parte della sua vita privata più intima: colpisce la tenerezza con cui Cirilli, con poche foto giganti che appaiono sullo sfondo del palco, descrive il suo immutato e crescente amore per moglie e figlio.

Apprezzabile la scelta dell’attore di non suscitare la risata facile da parte dello spettatore, anzi tutt’altro, preferendo un approccio comico che nello stesso tempo fa ridere ma anche riflettere, problematiche comuni a tante coppie, a varie persone che si ritrovano nei suoi racconti.

Esilarante e sempre in crescendo, tanto da suscitare il pieno gradimento da parte del pubblico con meritati applausi, l’ultima parte dello spettacolo, caratterizzata dalla riproposizione video di alcuni personaggi interpretati da Cirilli durante le edizioni del programma televisivo Tale e Quale Show, anche con le esibizioni dal vivo (tra le quali Al Bano e Romina Power, Orietta Berti, I Ricchi e Poveri, il trio de Il volo, Ligabue), dove viene fuori anche l’aspetto psicologico dei personaggi imitati.

Uno spettacolo da vedere per passare due ore di pieno divertimento, dove viene fuori il Gabriele Cirilli autentico, che è sempre rimasto uguale, dai suoi inizi ad oggi, un comico che piace al pubblico per questo, perché non è falso, né artefatto.

Giancarlo Leone

 

 

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