L’anatra all’arancia al Quirino. Questo teatro capitolino ospita, dallo scorso 23 dicembre, un classico dei feuilleton: “ L’anatra all’arancia”, con la regia di Claudio Greg Gregori.
L’anatra all’arancia al Quirino
L’anatra all’arancia al Quirino. Questo teatro ospita, dallo scorso 23 dicembre, un classico dei feuilleton: “ L’anatra all’arancia”, con la regia di Claudio Greg Gregori. Lo spettacolo scorre nemmeno tanto velocemente, in un altalenante succedersi di siparietti dei quali i protagonisti sono, un interessante Emilio Solfrizzi nei panni di un marito tradito, ed una “spalla” del calibro di Carlotta Natoli, che interpreta la moglie infedele per necessità e per provocazione.
I protagonisti della pièce sono Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli
E’ un lavoro di routine con finale immediatamente comprensibile, scontato, tutto incentrato in fondo sull’amore di un marito eccentrico, appassionato ed abile giocatore di scacchi, per la sua donna e per la sua famiglia. Un uomo particolare per i suoi atteggiamenti – che nel corso di vent’anni di matrimonio non sono sostanzialmente mai cambiati – per una moglie, che per lo stesso periodo si é adeguata alla vita imposta dalla guida di un uomo apparentemente complicato, ma in effetti tutto dedito alla famiglia, anche se gravano a suo carico diverse scappatelle.
Una commedia dai sapori da feuilleton
Lei si innamora di un uomo che descrive affascinante, un nobile, mentre suo marito, anziché reagire violentemente alla comunicazione che la moglie intende lasciarlo, da giocatore di scacchi qual è, adotta una tattica più sottile, proponendo alla donna di passare un ultimo fine settimana insieme, invitando anche il suo amante, con cui dichiara di voler diventare amico. Un fine settimana che vedrà ospite del coniuge tradito, anche la sua disinibita segretaria.
Nell’incontro a quattro, che ufficialmente dovrebbe consacrare civilmente e senza traumi una separazione consensuale, la gelosia cresce tra i due consorti, e ognuno cerca di screditare l’altro, agli occhi del rispettivo amante.
La pièce scorre gradevolmente per oltre due ore
Il feuilleton scorre gradevolmente per buona parte delle oltre due ore di spettacolo in maniera assai gradevole, anche grazie alle simpatiche, ma in fondo disperate, battute del marito tradito mentre per il resto, ad un certo punto della rappresentazione appare alquanto melenso, forse addirittura troppo dettagliato, al punto di sollecitare nello spettatore, una sensazione di stanchezza.
Fuor di dubbio positiva la interpretazione dei due protagonisti
Fuor di dubbio positiva la interpretazione dei due protagonisti, ma anche interessante quella dell’amante di lei e della avvenente segretaria di lui. Interessante la presenza della cameriera, che appare molto più intellettualmente dotata, dei due protagonisti in quanto a comprensione di fatti, che appaiono a volte poco comprensibili dagli altri personaggi in scena. La commedia resterà in scena fino al prossimo 7 gennaio 2024.
Andrea Gentili