PDF/PRINT clicca quiIl letto ovale al teatro de’ Servi. Fino al 5 novembre, è in scena in questo teatro capitolino, la divertente commedia firmata da Ray Cooney e John Chapman, Il letto ovale, firmata dalla regia di Matteo Vacca.
Il letto ovale al teatro de’ Servi
Un letto ovale al teatro de’ Servi. Fino al 5 novembre, è in scena la divertente commedia firmata da Ray Cooney e John Chapman, Il letto ovale, firmata dalla regia di Matteo Vacca, anch’esso protagonista con altri validissimi attori che danno vita a questa pièce travolgente.
La trama della pièce non è semplice da spiegare
Indubbiamente non è semplice raccontarne la storia, un classico intrigo di situazioni, scambi di persone, bugie improvvisate a fronte di una serie di imprevisti; bugie che complicano ulteriormente le cose. In fondo, questo, è lo schema stilistico, efficace ed esilarante, che caratterizza le commedie di Ray Cooney, già conosciuto per altre famose commedie.
La pièce Il letto ovale è ambientata a Roma, nell’appartamento di Sergio Branca, che è proprio sopra gli uffici della casa editrice di libri per ragazzi, della quale è titolare con il collega e amico Enrico Casati. Un appartamento messo sotto sopra per tutti gli equivoci dovuti a Linda, moglie di Enrico, poiché lascia sbadatamente una lettera passionale. che le ha spedito l’amante per incontrarla.
La commedia di Ray Cooney e John Chapman è ambientata a Roma
E così da questo spunto, il regista Matteo Vacca, anche protagonista della pièce, costruisce un plot drammaturgico che ha alla base tutte le caratteristiche che appartengono alla classica coppia del varietà, composta dal comico e dalla spalla. Una casa libera fa sempre gola ai più. Ed ecco che, a chiedere la casa libera è la finta cameriera colombiana (che poi è italiana) Mercedes, per vedersi con l’arredatore di questa casa, Andrea, che fa l’omosessuale, ma che in realtà non lo è, rivelandosi un perfetto maschio. Ma anche Enrico, il socio di Sergio, avrebbe bisogno di quella casa: in una chat ha conosciuto la maliziosa Susanna. E cosa chiede anche lui al socio Sergio?
Le chiavi dell’appartamento per una serata di fuoco. Ma anche sua moglie Linda ha chiesto le chiavi di casa a Giovanna, moglie di Sergio, per un’avventura con un uomo d’affari bolognese, certo Walter. La situazione diventa a questo punto molto ingarbugliata e sarà difficile per Sergio e Giovanna, padroni di casa, gestire la situazione, un vero “vaudeville” tipico delle commedie di Feydeau: porte che si aprono e si chiudono, nascondigli improvvisati, dove anche il bagno diventa un valido nascondiglio, eventi e arrivi imprevisti si susseguiranno vorticosamente.
Tutto il plot è focalizzato sul letto ovale
Ovviamente, il tutto è focalizzato sul famoso letto ovale dell’appartamento, che l’arredatore della casa, Andrea, il finto omosessuale, ha voluto realizzare per stimolare le più recondite e proibite fantasie erotiche.
Il letto ovale, che fa ridere il pubblico dall’inizio alla fine, imperdibile, risulta una commedia deliziosa, piacevole, caratterizzata da ritmo sostenuto e da grande comicità, il tutto all’interno di un meccanismo drammaturgico perfetto e ben recitata, diretta da Marco Vacca con ormai collaudata conoscenza dei ritmi e delle caratterizzazioni.
Una commedia deliziosa, piacevole, dal ritmo sostenuto e da grande comicità
La piece è interpretata da un cast di ottima qualità, molto affiatato (Martina Zuccarello, Claudia Ferri, Alessandro Bevilacqua, Eliza Pazi, Eleonora Santini, Walter Del Greco, Eric Bastianelli, Floriana Corlito), con grande capacità di gestione di una tempistica serrata nei dialoghi e nei movimenti. D’effetto la scenografia, che ricostruisce sul palcoscenico le varie stanze della casa, consentendo attraverso le varie porte, il via vai di tutti i personaggi.
Giancarlo Leone
