I secondi atti unici della rassegna Pirandelliana

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I secondi atti unici della Pirandelliana 2023

I secondi atti unici della rassegna Pirandelliana.Nella splendida cornice del Giardino della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, a Roma, consueto appuntamento con la Rassegna Pirandelliana, giunta quest’anno alla XXVII edizione, diretta dal regista e attore Marcello Amici, nonché Direttore artistico della Bottega delleMaschere. Quest’anno il geniale Amici propone 10 atti unici di Luigi Pirandello, fino al 31 luglio, divisi in tre serate.

I secondi atti unici della rassegna Pirandelliana

I secondi atti unici della rassegna Pirandelliana. Quest’anno il geniale Amici propone 10 atti unici di Luigi Pirandello, fino al 31 luglio, divisi in tre serate.Ora esaminiamo quattro unici, in scena tutti i mercoledì e i sabati.

I mercoledì e il sabato in scena tre atti unici pirandelliani: L’altro figlio, L’imbecille, La Verità 

Pirandelliana 2023Il primo atto unico è L’Altro figlio, dove, senza nulla togliere agli altri attori molto bravi e preparati, si mette in evidenza una magistrale Tiziana Narciso, nel ruolo di Maragrazia. Lei, ad un certo punto, si reca al covo di Cola Camizzi, un cattivo e sanguinario brigante, per chiedere notizie di suo marito. Orribilmente, vide il brigante giocare a bocce, con la testa dei suoi prigionieri. E’ sconvolta, urla per ciò che vede e in suo aiuto un altro brigante, Marco Trupia, corre in suo aiuto, uccidendo il Camizzi. In cambio l’uomo, però, tiene prigioniera per tre mesi la donna, fin quando non viene catturato e imprigionato. Una volta libera, Maragrazia si rende conto che era incinta ed il padre era proprio Marco Trupia, il suo carceriere.

A quel punto lei rifiuta il bambino, poiché si rendeva conto che quel figlio non voluto avrebbe meritato lo stesso affetto che lei riservava agli altri due figli, partiti per l’America senza dare più loro notizie. Lei rimane sola nel paese, trasandata, mendicante e, pur tuttavia, avendo vicino un figlio che la potesse accudire, lei non riusciva a considerare Rocco suo figlio, perché, come diceva, “era il sangue che si ribellava”, tanto era forte il rifiuto che sovrastava il suo sentimento.

Quel figlio somigliava troppo a suo padre e ogni volta che lo vedeva la donna ricordava i terribili momenti passati. Così continuerà per tutta la vita ad ignorarlo. Come dicevamo, qui c’è la prova magistrale di Tiziana Narciso, nel ruolo di Maragrazia, che ha saputo dare la giusta intensità e drammaticità al suo personaggio, impegnato in un passaggio di vita estremamente difficile.

Il secondo atto unico è L’imbecille

Quest’anno la Pirandelliana fa le cose in grande.Il secondo atto unico è L’imbecille. Un giovane malato di tisi si suicida impiccandosi. Il direttore di un piccolo giornale di provincia, molto cinico, commenta con disprezzo la notizia, poiché sostiene che il giovane, prima di suicidarsi, sarebbe dovuto andare a Roma, uccidere un senatore a capo di un movimento politico avversario, e poi suicidarsi. Nel frattempo Luca Fazio, è tornato nel suo paese: anch’egli è un giovane malato di tisi, uno studente. Ha ascoltato le affermazioni del direttore e gli racconta di essere tornato in paese perché proprio quel senatore gli aveva pagato il viaggio perché uccidesse il direttore di quel giornale. Luca Fazio impugna una pistola, ma non ucciderà quel direttore, ma gli chiederà di sottoscrivere una certa dichiarazione.

Il terzo atto unico è La verità

Pirandelliana 2023

Il terzo atto unico è La Verità. Tararà, un povero bracciante, confessa al giudice di aver ammazzato la moglie perché lo aveva cornificato, svergognandolo davanti a tutto il paese. Ciampa, si trova nelle stesse condizioni. Ambedue devono vendicare il loro onore, pena il disprezzo dei loro concittadini. Ma ecco il lampo di genio pirandelliano: Ciampa non ammazza la moglie, ma convince la signora Fiorica, che aveva scoperto la tresca, a fingersi pazza ed entrare in una casa di salute, cosicché le ragioni da lei urlate siano false e non credibili. Tararà, invece, uccide la moglie con un colpo d’accetta.

L’ultimo atto unico è La Patente

 

Pirandelliana 2023Il quarto atto unico è La Patente. Chiarchiaro, interpretato dal magistrale Marcello Amici, passa per tutti come uno iettatore, pur essendo un buon lavoratore e un ottimo padre di famiglia. Proprio per questa nomea che tutti gli hanno dato, viene cacciato dal lavoro e, di conseguenza, impossibilitato a mantenere la moglie paralitica e le sue giovani figlie, decide di denunciare due personaggi importanti del paese per oltraggio, per poi correre dal giudice per chiedere la loro assoluzione. Spiega al giudice che la condanna sarà il riconoscimento ufficiale della sua potenza terribile che è il solo ed unico capitale.

La patente di iettatore, gli conferirà il diritto di pretendere soldi per scongiurare eventuali sfortune al malcapitato di turno. Questa è la vendetta del protagonista, contro una società ingiusta che l’ha additato, come un diverso. Ottimo nella parte di Chiarchiaro, Marcello Amici. Anche qui l’attore e regista ha saputo far emergere gli aspetti salienti dell’opera pirandelliana, regalando un personaggio esasperato dal dolore, dalla solitudine, dalla ricerca del riscatto.

Un cast all’altezza delle varie rappresentazioni 

Per i quattro unici degni di nota anche gli altri attori, tutti bravi e tutti credibili nelle loro parti: Andrea Giannelli, Francesca Sampogna, Mariaelena Pagano, Federico Giovannoli, Luca Mandara, Marina Benetti, Michela Marconi, Caterina Lo Bue, Ezio Provaroni, Massimiliano Ferretti, Francesco Meriano, Martina Pelone, Marco Tonetti.

Giancarlo Leone

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