Intervista a Maurizio Polimeni

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Intervista a Maurizio Polimeni

Intervista a Maurizio Polimeni. Lo scrittore è l’autore del romanzo intitolato “Il volo del falco” edito da Tralerighe libri. Un romanzo giallo dal ritmo coinvolgente e adrenalinico, in cui l’elemento crime serve per sviluppare la formazione alla vita del protagonista, Kamal, giovane nord africano. Visum lo ha incontrato.

Intervista a Maurizio Polimeni

Il volo del falcoIntervista a Maurizio Polimeni. Lo scrittore che è al suo esordio da autore di romanzi, scrive una storia di un’intensità disarmante, dal ritmo coinvolgente e adrenalinico, in cui l’elemento crime serve per sviluppare la formazione alla vita del protagonista, Kamal, giovane nord africano.  Kamal sembra avere il destino segnato da scelte altrui come tanti bambini assoldati tra le fila della criminalità e tocca a lui intraprendere il percorso giusto.

Intervista a Maurizio PolimeniIl romanzo è il prequel del racconto L’ostaggio

Il volo del falco” copre trent’anni a partire dal 1989 quando il volo propiziatorio delle tortore sancisce il matrimonio tra Najat e Mostafa Laaribi i futuri genitori di Kamal e prosegue a grandi passi fino ai primi vent’anni del giovane magrebino e al suo trasferimento in Calabria. Sarà il volo di un falco, prima ferito e curato da Kamal e poi di nuovo libero di volare, a condizionare ogni scelta del protagonista tutte le volte che è messo di fronte a un bivio. Polimeni, già pluripremiato autore di racconti, non delude le aspettative e anche nella costruzione di una storia complessa e articolata come quella de Il volo del falco dimostra conoscenza del genere, padronanza della scrittura e la sua tipica caratteristica narrativa che spiazza il lettore con un colpo di scena finale.

Il romanzo è il prequel del racconto L’ostaggio, cosa ti ha fatto capire che da quel racconto potevi cimentarti con un romanzo?

Il volo del falcoCon il racconto l’ostaggio, ho partecipato e vinto al concorso di Fossano “Esperienze in Giallo” nel 2019. Durante la premiazione molte persone si sono avvicinate complimentandosi con me per l’efficacia del colpo di scena finale oltre ai membri della giuria presente e diversi lettori e dicendo che quella storia gli era piaciuta molto e che avrei dovuto farne qualcosa in più. Così nasce la genesi del mio romanzo perché in pratica avrei dovuto semplicemente realizzare una storia precedente a quel racconto ‘L’Ostaggio’ ed è così che ho creato non senza difficoltà la storia del giovanissimo Kamal. Frutto esclusivo della mia fantasia e creatività”.

 Il mondo arabo è riportato con attenzione. Com’è stato il tuo lavoro di ricerca?

Intervista a Maurizio PolimeniQuesta è stata probabilmente la fase più difficile del romanzo, perché ho dovuto descrivere tradizioni, forme di preghiera e comportamenti a me del tutto estranei. Così come anche la descrizione della città bleu che non ho mai visitato e di cui avevo sentito solo parlare. Lavoro abbastanza difficoltoso ma chiaramente agevolato da Internet”.

Un romanzo al ritmo coinvolgente e adrenalinico

Il volo del falco è anche un romanzo di formazione. Kamal può scegliere che strada seguire, quanto è stato bello mettersi nei suoi panni e aiutarlo a volare?

E’ stato bello ma complicato perché non è facile entrare nella testa di un ragazzino descrivendo paure, incertezze, riflessioni e scelte”.

Tra le figure determinanti nella vita del protagonista ci sono la madre, il maestro Ahmed e il maresciallo Montalto. Mi tratteggi brevemente questi personaggi?

Il volo del falcoPer quanto riguarda la madre è stata una mia scelta quella di sottolineare l’importanza della madre come figura prevalente. Scelta molto azzeccata e apprezzata da due conoscenti di origine Magrebina. Per quanto riguarda il maestro Ahmed mi è piaciuto pensare una figura abbastanza matura quasi un nonno seguito da tutti i bambini del villaggio che potesse indirizzare nel modo giusto, con sani principi l’educazione del ragazzo. Infine, con il maresciallo Montalto “un nome volutamente aspromontano” l’intesa con Kamal è stata spontanea ed immediata come una sorta di parente stretto”.

Anche il territorio si fa personaggio, da Marrakesh alla Calabria, quanto i luoghi “aprono gli occhi” a Kamal sulle scelte da fare?

Una certa influenza sulle sue scelte è data sicuramente dal contrasto stridente fra la povertà e semplicità del Marocco in confronto all’opulenza e al lusso di città come Milano”.

Il volo del falco è una storia di integrazione ambivalente. Che ti aspetti da questo romanzo?

Intervista a Maurizio PolimeniLa cosa che ho voluto sottolineare più volte è il fatto che ogni individuo ha diverse possibilità di scelta non condizionabili dalla sua provenienza o origine. E che nulla è precluso a nessuno quando si ha una buona base di partenza insieme a dei sani principi”.

La famiglia di Kamal e il suo rapporto con i bambini della comunità di accoglienza. Quanto di tuo c’è in questa storia?

C’è molto di mio, perché ho vissuto davvero in prima persona questa esperienza in una fase delicata della mia vita (convalescenza dopo un intervento al cuore)”.

Cristina Marra

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