Billy Elliot al Sistina

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Billy Elliot al Sistina

Billy Elliot al Sistina. Ancora pochi giorni, fino al 30 aprile, al tempio del musical della capitale per vedere Billy Elliot che torna in scena dopo 8 anni, con un nuovo cast ed un nuovo allestimento. La versione italiana è diretta e adattata da Massimo Romeo Piparo, anche Direttore artistico del Teatro, rimanendo piuttosto fedele alla versione originale.

Billy Elliot al Sistina

Billy Elliot al SistinaBilly Elliot al Sistina. La versione italiana è diretta e adattata da Massimo Romeo Piparo, anche Direttore artistico del Teatro, rimanendo piuttosto fedele alla versione originale, del notissimo film del 2000, diretto da Stephen Daldry, con le bellissime musiche di Elton John. In questa nuova versione c’è Giulio Scarpati, nel ruolo del padre di Billy, e Rossella Brescia, in quello di Mrs. Wilkinson, la maestra di ballo che scopre il talento di Billy.

Billy Elliot – trama

Billy Elliot al SistinaAnche se la storia si svolge agli inizi degli Anni ’80, con espliciti riferimenti al Primo Ministro, Margaret Thatcher e alle vicende dei minatori che entrano in sciopero nel 1984, la storia di Billy, questo ragazzino che sogna il ballo invece del pugilato, è molto toccante e affascinante, anche se le vicende sono datate. Possiamo assicurare che il coinvolgimento e la galvanizzazione del pubblico è totale.

La scenografia di Billy Elliot è affascinante

Billy Elliot al SistinaLa scenografia di questo nuovo allestimento è nel contempo affascinante e complessa: a più livelli che s’incrociano in maniera orizzontale con continuità, senza mai risultare invasivi, riproducono fedelmente quel grigio periodo anglosassone, interrotto qua e là da fasci di luci che evidenziano i balli, la bella danza, a cui l’adolescente Billy non si sottrae, preso com’è da questa passione.

Nel ruolo di Billy si alternano tre giovani

Billy Elliot al SistinaCome nelle precedenti produzioni, ad alternarsi nel ruolo di Billy tre giovani: Andrea Loconsole, Emiliano Fiasco e Bryan Pedata. Così come tre sono i ragazzi che ricoprono il ruolo dell’amico Michael: Riccardo Colanera, Tommaso Massa e Francesco Perlamagna.

Noi abbiamo visto la performance di Emiliano Fiasco: bravissimo. Però non si è ben capito se il ragazzo, sia un ballerino prestato alla recitazione, o un attore prestato alla danza. Nonostante il dubbio, come dicevamo, in ambedue i casi, comunque, è magistrale, galvanizza il pubblico, considerando anche la sua giovanissima età. Trascinante e commovente la scena del pas de deux tra il Billy giovane e sé stesso adulto con il ballerino Sergio Giacomelli. Riguardo il canto, il ragazzo è ancora acerbo, ma si farà sicuramente.

Il ruolo del padre di Bily Elliot è affidata a Giulio Scarpati

Billy Elliot al SistinaIl ruolo di Jackie Elliot, il padre di Billy, in questa versione è interpretato da Giulio Scarpati. Regala al pubblico la figura di un padre burbero, a volte anche rude, ma capace di cambiare punto di vista per amore del figlio, perché voleva che facesse il pugile, attività per cui Billy non era tagliato, piuttosto che il ballerino. Pur bravo, l’attore non risulta del tutto coinvolgente, soprattutto come cantante, ruolo compensato dalle sue capacità attoriali. Sanno invece cantare bene, ma anche recitare, Nico Colucci, fratello di Billy, e Sara Polvara, nel piccolo ma fondamentale ruolo della mamma di Billy, defunta due anni prima, ma come per incanto ogni tanto “appare” al ragazzo per far sentire la sua presenza, la sua vicinanza al suo “cucciolo”.

Magistrale l’interpretazione di Cristina Noci e con un irreprensibile Rossella Brescia 

Billy Elliot al SistinaMagistrale l’interpretazione di Cristina Noci, la nonna di Billy, un personaggio vivace, comico, grintoso, esuberante, nonostante l’età, che sarà fondamentale per il suo piccolo nipote. Ottimamente nel ruolo di Mrs Wilkinson, la maestra di ballo che scopre il talento di Billy, Rossella Brescia: si cala perfettamente nel personaggio, rigida e distante, ma al tempo stesso amorevole, che risveglia un innato istinto materno.

Billy Elliot merita di essere visto perché è una bella favola

Billy Elliot merita di essere visto perché è una bella favola, una emozionante storia adatta per tutte le età. Il suo messaggio è incoraggiante per i giovani ed è di in segnamento per gli adulti.

Giancarlo Leone

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