Nero come un canarino al Manzoni

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Nero come un canarino al teatro Manzoni di Roma

Nero come un canarino al Manzoni . E’ in scena in questo teatro di Roma, fino al 19 febbraio, Nero come un canarino di Aldo Nicolaj che vede protagonisti Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga.

Nero come un canarino al Manzoni

Nero come un canarino al teatro Manzoni di romaE’ in scena al Teatro Manzoni di Roma, fino al 19 febbraio, Nero come un canarino di Aldo Nicolaj che vede protagonisti Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga. La regia è firmata da Silvio Giordani. Una pièce accolta in maniera entusiasmante dal pubblico romano. Un testo che è una specie di black comedy, un noir divertente, con due personaggi piuttosto particolari.

L’autore Aldo Nicolaj, uno dei maggiori drammaturghi italiani scomparso nel 2004, ha precorso i tempi, scrivendo questa commedia nel 1960 poiché ha ipotizzato un futuro strano, credibile che a distanza di 60 anni si sta avverando, poiché è sotto gli occhi di tutti questo radicale cambiamento che la Terra sta avendo.

L’autore della pièce è un uno dei maggiori drammaturghi italiani 

Nero come un canarino al teatro Manzoni di RomaIl drammaturgo immagina una città qualunque perfetta, sospesa in un futuro strano, strampalato, ben organizzata al punto tale che è bandita la criminalità: fabbriche che non inquinano, alberi di plastica che non crescono e non hanno radici, cimiteri verticali. Gli abitanti di questa città strana, improbabile sono immersi, senza rendersene conto, in un inquinamento ambientale che rende neri anche i canarini, un mondo di manichini più che di uomini e donne vere e proprie.

In questa città fa la sua comparsa il commissario Pietro Bon (Pino Ammendola) che si rende subito conto che le moderne carceri sono belle ma vuote. Come mai? Vuole indagare su questa strana situazione. In questo pieno grigiore, una componente rosa: è Gilda Foschi (Maria Letizia Gorga), l’ultima romantica rimasta in questa Metropolis futuribile, sospettata però di aver avvelenato tre mariti. Ha ereditato dal nonno l’arte di fare miscele prodigiose, strane con le quali coccola i suoi consorti. La donna coltiva fiori colorati e profumati ed alleva canarini veri in un mondo dove ormai tutto è di plastica.

Nero come un canarino – trama

Nero come un canarino al teatro Manzoni di RomaIl commissario, arrivato da poco in città, ed incaricato delle indagini si lascia follemente affascinare dalla donna. Tra antenne e fabbriche che non inquinano, l’inchiesta prosegue tra incontri galanti e autopsie. Alla fine il solerte commissario troverà l’amore o si candiderà ad essere la prossima vittima della fascinosa Gilda?

Il cast completo della commedia

Nero come un canarino al teatro Manzoni di RomaOttime e credibili le interpretazioni degli attori. Pino Ammendola è il commissario Pietro Bon con le sue contraddizioni ambigue nei confronti di Gilda, la magistrale Maria Letizia Gorga, la quale, oltre l’interpretazione, ci offre tre magnifici brani sudamericani che valorizzano ancora di più la commedia.

A completare il cast, Maria Cristina Gionta, che interpreta due ruoli diversi che sono all’opposto l’uno con l’altro, quello della sindaca della città e quello di una disinibita femminista. Luca Negroni, anch’esso in un duplice ruolo, quello dell’agente Pillon che affianca il commissario nelle indagini e quello del marito della sindaca. E ancora Giuseppe Renzo, un calciatore particolare, anche lui affascinato, ammaliato dalla femminista.

Ineccepibile regia di Silvio Giordani

Nero come un canarino al teatro Manzoni di RomaIneccepibile e come sempre marchio di garanzia, la regia firmata da Silvio Giordani, che valorizza il testo e che dà i ritmi giusti a tutti gli attori, che scantonano anche nel paradosso e nell’assurdo. Ricordiamo anche le belle scene ideate da Mario Amodio, gli eleganti costumi di Lucia Mariani e le originali musiche di Stefano De Meo.

Nero come un canarino al teatro Manzoni di RomaNero come un canarino, uno spettacolo particolare, originale, senz’altro da non perdere anche perché si basa su un testo che già nel 1960, anno in cui è stato scritto, precorreva i tempi, era già futuro.

Giancarlo Leone

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