Buoni da morire al Quirino

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Al Teatro Quirino è di scena dal 3 al 15 maggio 2022 “Buoni da Morire” con Debora Caprioglio, Gianluca Ramazzotti, Pino Quartullo, per la regia di Emilio Solfrizzi

Buoni da morire al Quirino

 

“Buoni da morire” al Quirino. Per la regia di Emilio Solfrizzi è di scena al Teatro Quirino Vittorio Gassmann una brillante commedia di Gianni Clementi che vede una spumeggiante Debora Caprioglio protagonista insieme ad un altrettanto in formissima Gianluca Ramazzotti.

Buoni da morire al Quirino di Gianni Clementi

Buoni da morire al QuirinoSi affianca nel cast uno splendido Pino Quartullo, tutti interpreti di una divertente commedia che ha per protagonisti, una coppia di coniugi reduci da una serata di Natale, i quali, tornado  casa, sono costretti ad affrontare una serie di vicissitudini che li coinvolge in un vero e proprio disastro tragicomico.

Buoni da morire al Quirino- cast 

Buoni da morire al QuirinoDietro l’apparente bontà d’animo di un lui ( Gianluca Ramazzotti ) e di una lei ( Debora Caprioglio ) si cela una forma di edonismo, che si riversa verso forme di beneficenza a favore di povera gente, che per la strada chiede l’elemosina.

 

Buoni da morire al Quirino- trama

La coppia, che all’inizio del lavoro è tutta rose e fiori, man mano che si snoda la vicenda si appalesa come una qualunque coppia borghese con i pregi ed i difetti come tante altre. Fino a quando, proprio uno dei poveri da loro assistiti, bussa alla porta della loro casa irrompendo, dopo tanti anni dalla conclusione del periodo di liceo dei tre, nella loro vita, come una vera e propria bomba ad orologeria.

 

L’esplosione della bomba, avviene nel momento meno opportuno, svelando tutta la falsità sia del rapporto di coppia, che ponendo in evidenza tutti i difetti di una relazione, praticamente basata soltanto sul dio denaro.

 

Buoni da morire – dosata regia di Emilio Solfrizzi

Buoni da morire al QuirinoL’intero lavoro non appare altro che una riflessione, su quanto sia desiderabile nei cuori tanto la bontà d’animo, che la tolleranza, non tralasciando però un pesante sguardo sulla diuturna lotta che il genere umano conduce per la sopravvivenza. Lotta  per una superficiale forma di appagamento, basato su quelle false illusioni, che lo sfrenato consumismo della nostra epoca, induce a dover sopportare.

Buoni da morire – bella scenografia

Molto bella la scenografia ed altrettanto ben dosata la regia di Emilio Solfrizzi, del quale si percepisce la spiccata e gradevole personalità.

Dei protagonisti si sottolinea l’arguzia e la padronanza del personaggio  di Barbara ( la Caprioglio ) oltre che la passione interpretativa di Gianluca Ramazzotti nei panni di Emilio ( il marito famoso cardiochirurgo che vive il sentimento dell’edonismo in forma assolutamente negativa ).

Ottimo cast 

 Non da meno Pino Quartullo ( Ivano ) il quale nell’interpretare i panni del povero ubriacone che suona alla porta della casa dei due, nella assonnata mattina di un Natale preannunciato come molto impegnativo, riesce ad esprimere tutta la desolazione ( anche in forma comica ) di un poveraccio, che risorge alla vita, mettendo a dura prova il rapporto coniugale tra Barbara ed Emilio.

Andrea Gentili

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